mercoledì 30 giugno 2010

Sicilia 2010 - Seconda Parte

Rieccoci qui.

Dunque dunque, dove eravamo rimasti? Ah si: ai saluti del terzo giorno.
Tanta tristezza ma anche tanta voglia di continuare il viaggio...che prosegue così:

3° Giorno (pomeriggio)
Valle dell’Anapo-Floridia-Ortigia
Nanna a Ortigia

Sensazioni e commenti
Dopo i saluti ci prende immancabilmente il magone.
Inizio a digitare sms a raffica sulla tastiera del telefonino...Laura, Sandra, Letizia, Laura, Sandra...

La Sicilia ti prende, la Sicilia ti incanta, la Sicilia VA vissuta, insieme alla Sicilianità e ai Siciliani.

In ogni momento, in ogni luogo, mille occhi puntati su di te, pronti ad aiutarti, a venirti incontro, a parlare, ad emozionarti.

A chiunque ci fossimo rivolti, per qualsiasi indicazione, abbiamo trovato come risposta cordialità, simpatia, disponibilità, interesse...

...e poi... gli occhi...guardo sempre una persona negli occhi, cercando di leggere attraverso questi l'animo di chi ho davanti...e il Siciliano gli occhi non li abbassa mai, ma non per sfida, per rispetto!

Ho visto occhi bellissimi, intensi, profondi, chiari, scuri, tutti incantevoli!!!!
Se andate in Sicilia, prima di guardare i monumenti, guardate gli occhi delle persone....

Nel pomeriggio del terzo giorno partiamo alla volta della Necropoli di Pantalica. Purtroppo non siamo riusciti a vederla, la segnaletica lasciava molto a desiderare, una unica strada interrotta e la prospettiva di diversi chilometri a piedi sotto il sole ci ha fatto dirottare l'itinerario verso la vicina Valle dell'Anapo, ugualmente meritevole.
Lo scenario era molto suggestivo, ma dopo aver camminato un bel po' in mezzo alle gole, siamo dovuti tornare indietro: era tardi ed eravamo stanchi.

Ma la Sicilia è ricca di sorprese. Quando meno te l'aspetti eccoti una chiesa che ti spunta da dietro l'angolo, in un paesino neanche segnalato dalle guide turistiche.

Qui per esempio stavamo attraversando Floridia, piccolo paese dell'entroterra, quando dallo specchietto retrovisore della macchina mi appare questa chiesa:


Come si fa a non rimanerne incantati? Barocco ovunque!!!!

La sera, finalmente, arriviamo ad Ortigia, altra perla...
Prima di cenare scatto un paio di foto (sfocate, poco nitide!) a Piazza Duomo:




Domani ci aspetta una giornata molto impegnativa!!!

4° Giorno
Ortigia (Acquario Tropicale, Piazza Duomo, Mercato, Varie)
Siracusa
(Giro in barca lungo la costa, Neapolis, Teatro Greco, Orecchio di Dionisio, Latomie, Museo Archeologico Paolo Orsi, Catacombe San Giovanni, Santuario delle Lacrime)
Nanna a Ortigia

Sensazioni e commenti
Abbiamo dormito in un appartamento di un vecchio palazzo; ci siamo sentiti un po' siciliani anche noi: spesa al mercatino, chiacchiere con i commercianti, assaggi vari, complimenti a destra e manca (Cristi', pure se era a manca e a destra qui era uguale :D :D :D).

Poi iniziamo subito con un fuori programma: la visita all'acquario tropicale.

E qui andrebbe aperta una lunga parentesi su come i siciliani affrontano il loro lavoro: in ogni posto, in ogni museo, in ogni angolo, tutte le persone o le guide ci hanno parlato e descritto le meraviglie che custodivano come se fossero di loro proprietà o una loro creazione, con la stessa gioia con cui noi parliamo di un lievitato riuscito bene! Un vero senso di appartenenza!

La custode dell'acquario, in particolare, aveva un rapporto personale con tutti (dico tutti!) i pesci!!!!
Si avvicinava, ci parlava, si emozionava, li rimproverava... e i pesci le rispondevano!!! Giuro!!!

Quest'amore, questa attenzione, questa cura, anche verso le cose pubbliche oltre che verso i propri prodotti, l'ho riscontrato in tutti i siciliani...ed è stata una piacevolissima sensazione. Dovremmo essere tutti un po' così: Siciliani. :))

Dopo l'acquario, abbiamo affittato una barca e siamo andati lungo la costa siracusana...Qui lo spettacolo è davvero sorprendente. Non so cosa vedrete di queste foto...al limite...sognatele...

Roccia a forma di cuore

Grotte:

Vi assicuro che i riflessi (viola, se non li vedete) sono reali!!!
L'acqua cambiava continuamente di colore a seconda dei fondali e delle rocce vicine....
Per caso vi devo descrivere anche il bagno che mi sono fatto?!?!?
...provate ad immaginarvelo... vi dico solo che è stato ancor più bello!!!!

Suggestiva poi la visita a Neapolis, la parte più archeologica si Siracusa, e in particolare l'Orecchio di Dionisio: è da vedere (e non ho fatto foto perché non è da fotografare, ma da sentire!!!)

Ricchissimo poi il museo Paolo Orsi: sono stati catalogati decine di migliaia di reperti, molti dei quali intatti!

Affascinanti quanto interessanti poi le catacombe sotto la chiesa di San Giovanni (anche qui la guida mi ha stupito per la competenza e l'entusiasmo che trasmetteva attraverso le sue parole)

5° Giorno
Cavagrande-Noto
Nanna a Noto Marina, presso una masseria siciliana ;-)

Sensazioni e commenti
Dopo aver fatto l'ultima spesa al mercato di Ortigia (prodotti eccellenti, che a Roma ce li sognamo proprio!!), partiamo per andare a Cavagrande, una gola spaccata tra due montagne, la cui discesa, impegnativa (per non parlare poi della relativa salita sotto il sole a picco) ti premia con la vista (e l'uso) di una serie di laghetti formati da un torrente...uno spettacolo della natura, che ti devi conquistare....ma poi sei ampiamente ricompensato!!!
Se "gugglate" troverete tante belle immagini.
Io per voi ho scelto questa:
E' inutile dirvi che in questo laghetto lo ziopiero si è fatto una gran bel bagno!!!

Pomeriggio a Noto. Altra bomboniera barocca. Da non mancare, soprattutto la notte, quando viene tutta illuminata....

6° Giorno
Oasi di Vendicari-Calamosche-Marzamemi-Capo Passero-Isola delle Correnti-Pozzallo
Nanna a Pozzallo

Sensazioni e commenti
Forse uno dei giorni più belli emotivamente parlando.
Lascio la parola alle immagini, sperando possano trasmettervi sia le bellezze sia le sensazioni...

Marzamemi, un borghetto sul mare

Portopalo, verso Capo Passero

L'Isola dei mie sogni:

L'Isola delle Correnti, dove si congiungono lo Ionio e il Mediterraneo

Sempre l'Isola delle Correnti

Qui ho fatto un bagno meraviglioso...e la cosa incredibile è che ero SOLO!!!!
L'occhio si perdeva nelle varie tonalità del blu, mai interrotte da animo umano....
E' un posto incantato, lontano dalla calca...incredibile...ce l'ho ancora negli occhi...

...e con quest'immagine negli occhi vi saluto, dandovi appuntamento alle terza e ultima parte del viaggio-racconto.

Grazie e alla Prossima

Lo Ziopiero

Piesse: Continua qui

lunedì 28 giugno 2010

Sicilia 2010 - Prima Parte

Avviso e Cortesia:
Una persona mi ha segnalato che le foto di questo post si vedono tutte sgranate.
Personalmente non riscontro tale problema, ma non escludo che altri possano riscontrarlo, per cui vi chiedo la cortesia di segnalarmelo, indicandomi, se possibile, caratteristiche di navigazione (browser che usate, risoluzione, ecc).
Appena capito dov'è il problema, cercherò di rimediare.
Grazie e scusate
Lo Ziopiero


Se dovessi raccontare tutte le emozioni, le meraviglie, i contatti umani, gli odori, i sapori, i brividi, le sensazioni...allora dovrei riportare esattamente tutti i minuti vissuti in questa meravigliosa terra e sicuramente il racconto sarebbe più lungo della vacanza!!!

E allora? Come fare a sintetizzare, ad estrarre l'essenza di questi 10 giorni incantevoli?

Adotterò la tecnica più semplice, anche se brutale, cercando di procedere progressivamente secondo l'evolversi cronologico degli eventi :)

Premessa:
Questo viaggio è stato fortemente voluto da me e mia figlia Valentina; lo scorso anno, infatti, quando facemmo la prima esperienza di vacanza itinerante, approdammo in Sicilia (Palermo) consapevoli che i 7 giorni a disposizione sarebbero bastati a vedere solo una parte dell'isola.
Così, dopo Palermo, Segesta, Scopello, San Vito lo Capo, Favignana, Marettimo, Erice, Marsala, Mazzara, e Selinunte, ce ne ripartimmo con la promessa che ci saremmo tornati. E così fu.

La Programmazione:
Verso aprile di quest'anno iniziai a cercare di capire come incastrare in una settimana tutte le cose che ci eravamo proposti di vedere, senza corse e affanni, pena lo stramazzare al suolo ogni sera.

Dopo un po' che cercavo di ottimizzare percorsi e visite, mi sono accorto che l'impresa organizzativa non era proprio delle più semplici :0

Inoltre, parlando sia con gli amici siciliani sia con amici che ci erano già stati, ogni giorno venivano fuori indicazioni su posti e luoghi "assolutamente da non perdere" e la lista, quindi, si andava allungando sempre più!!!!

L'impresa si stava delineando assai sfidante!

Così, come primo passo, pensai di estendere i giorni (o meglio le notti) da 7 a 10 ;-)
Poi, ogni volta che stilavo un possibile itinerario, lo sottoponevo agli autoctoni...i quali, puntualmente:
"Mmmiiiihhh, ma non ce la farai mai!!! Per vedere tutte quelle cose dovrai rimanere almeno un mese!!!!"
Diciamo che su una cosa avevano sicuramente ragione...sarei dovuto rimanere un mese e anche di più, perché la Sicilia merita davvero e i Siciliani sono persone adorabili.

L'Itinerario:
Alla fine, comunque, ho tenuto fede alle mie intenzioni e ho preparato l'itinerario più sfidante possibile, ma fattibilissimo.
Lo riporto qui in maniera dettagliata, giorno per giorno (e alla fine metterò pure le cartine) anche perché potrebbe tornar utile a chi volesse fare un giro simile o anche solo una parte.

Solo per darvi un'idea della grandezza della Sicilia, vi dico che pur non avendola visitata tutta, ma si e no un terzo, alla fine i chilometri percorsi sono stati 1.250!!!

Foto ne ho fatte poche e scattate tutte con la mia vecchia compattina, utilissima in questi casi perché me la ficcavo in tasca risparmiandomi il trasporto di borsoni con obiettivi e attrezzature varie. O si fotografa, O si fa il turista :))

Allora, siete pronti?
Si parte!

1° Giorno
Arrivo a Catania (ore 10.00)-Affitto Auto e subito di corsa con questo itinerario:
Belpasso-Etna-Castagno dei Cento Cavalli-Faraglioni Acitrezza-Aci Castello
Nanna a Cannizzaro (CT)

Sensazioni e commenti
L'inizio delle vacanze e l'arrivo sul posto sono sempre due momenti eccitanti. L'adrenalina inizia a salirti già da quando ti suona la sveglia (che chissà com'è quel giorno ti trova puntualmente sveglio!!!).
Ma il momento in cui l'adrenalia ha toccato il massimo è stato indubbiamente quando ho incontrato loro, le 3 fimmine speciali, 3 foodbloggers d'eccezione, con le quali abbiamo desiderato e preparato questo incontro manco fosse stata la finale dei mondiali!
Sandra, Laura e Letizia mi hanno incantato per la loro simpatia, bellezza e ospitalità!
Poi, e questa menzione è d'obbligo, Letizia ci ha fatto assaggiare la migliore granita di mandorle tostate e la migliore brioche col tuppo che io abbia mai mangiato.
Signorello - Pasticceria
Via Xix Traversa, 80
Belpasso
Parola dello Ziopiero: ne vale il viaggio!

Dopo aver consumato il pranzo tipico catanese (granita e brioche, appunto), Laura e Guido ci hanno portato sull'Etna.
Ho sperato fino all'ultimo in un risveglio improvviso ed effervescente, ma mi son dovuto accontentare della vista, in ogni caso suggestiva: una montagna particolare, diversa, dove la vegetazione trova terreno fertile e ti lascia negli occhi il contrasto tra il nero della lava e il giallo delle ginestre, prepotentemente sbocciate tra la terra bruciata.
Se ci riuscirò, ci tornerò, magari d'inverno, quando sarà tutta innevata e magari mi regalerà qualche colata rossa, proprio come il Ripuddu 'nnivicato....per adesso mi son dovuto accontentare di vedere un cratere spento:

(quel puntino sul bordo del cratere in alto a destra è mia figlia Valentina...giusto per capire le dimensioni...)

Nel tardo pomeriggio Laura e Guido ci hanno portato a vedere i Faraglioni di Acireale:

"Azzipie', ma ce la facciamo una foto insieme?"
"Cerrrrrrrrrrrrrto che SI!!!"


2° Giorno
Gole Alcantara-Taormina (via Romana-Anfiteatro)-Castelmola-Isola Bella (Taormina)-Catania (Corso Vittorio Emanuele, via Etnea, Giri Vari)
Nanna a Cannizzaro (CT)

Sensazioni e commenti
Per chi vive in città, svegliarsi al mattino con davanti il mare è sempre una sensazione stupenda, unica. Quella vista ce l'ho ancora negli occhi. Non ci sono foto che possano riprodurla, ma ve ne mostro comunque una, per me simbolica. Per me è una foto che... respira!!!


Ecco altri momenti significativi della giornata:

Gole dell'Alcantara
Vista dell'Etna da Taromina

Isola Bella vista da Taromina
Foto ricordo dell'albergo


3° Giorno (mattina)
Continua la visita a Catania insieme a Sandra, Laura ed Elio.
Vediamo il Duomo, le Terme Achilleane, Piazza Stesicoro, Via dei Crociferi e tante altre cose ancora. Ci mangiamo insieme qualche arancino e... Inevitabilmente arriva anche il momento dei saluti; le facce, lo si intuisce, sono un po' meste, ma i cuori sono felici, anche perché ci siamo dati appuntamento alla prossima volta


Per oggi mi fermo qui. Nel post successivo vi racconterò il resto del viaggio.

Grazie e alla Prossima

Lo Ziopiero

Piesse: Andate anche a leggervi gli altri post che parlano di questi incontri; qui c'è quello di Sandra, qui quello di Laura e qui quello di Letizia :))

Piesse 2: Continua qui

venerdì 25 giugno 2010

Conchiglioni Gratinati alla Puttanesca

Antonia ormai la conoscete bene. Ogni sua ricetta è una garanzia.
Genuinità, semplicità, facilità, bontà in un piatto solo.
Vorrei tanto averla come vicina di casa...

Oggi vi presento un altro suo piatto, straordinariamente semplice e buono:

Conchiglioni Gratinati alla Puttanesca


La preparazione richiede pochi minuti.
La ricetta è stata già pubblicata qui, ma ve la riporto per semplicità:

Per 4 persone:

400 gr di conchiglioni
500 gr ricotta (vaccina o bufala)
500 gr pomodori pelati
150 gr di olive di Gaeta
1 cucchiaio di capperi sotto sale
5 filetti di acciughe
pecorino grattugiato 1 spicchio d'aglio olio evo,sale,origano,peperoncino q.b.

Soffriggere in una padella lo spicchio d'aglio con 5 cucchiai d'olio e il peperoncino e levarlo appena diventa dorato.
Unire le acciughe a pezzetti, i capperi dissalati e le olive denocciolate; quando le acciughe si sono sciolte aggiungere anche i pomodori a pezzi e fare restringere a fuoco vivace, quindi spegnere.

In una ciotola mettere la ricotta. Aggiungere metà sugo, una manciata di origano e mescolare.

Lessare la pasta al dente, scolarla e versarla nella pentola; irrorare con un filo d'olio e spolverizzare col pecorino.

Farcire i conchiglioni con il ripieno e metterli in una teglia cosparsa con un po' di sugo, distribuire il sugo rimanente in superfice e spolverizzare con altro pecorino.

Forno a 180° per circa 20'.

Fateli ;-)

Grazie, Anto' :)

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero

Guardate anche le altre realizzazioni:

mercoledì 23 giugno 2010

Gelato alla Crema

Eccomi di nuovo a voi!!!
Chi mi segue sa che ho fatto un bel viaggio in Sicilia (a breve vi resoconto, eh?) per cui non ho potuto né aggiornare il blog, né dialogare con voi.
Sapete? Mi siete mancati...per cui non vi faccio aspettare ulteriormente.

So che vi piacciono tantissimo i gelati, per cui, dopo quello allo Zabaione e quello al Cioccolato, come promesso ecco a voi il...

Gelato alla Crema

Sapete che ancora non ho deciso se mi piace più questo alla Crema o quello allo Zabaione?

Perché non mi aiutate voi a decidere?

Prendete:

4 tuorli

140 gr zucchero

40 gr glucosio

20 gr miele

250 gr panna

250 gr latte

Una stecca di vaniglia
(piccola)
Scorza limone


Scaldate il latte con il limone, la vaniglia, il glucosio e il miele fin quasi all’ebollizione.
Tuorli e zucchero montateli a parte e uniteli al latte facendo una crema.
Poi fate intiepidire, aggiungete la panna e fate amalgamare per bene.
Ponete il tutto in frigo per almeno 12 ore.
Dopodiché il composto è pronto per la gelatiera.

Comeeee? Non sapete come fare la crema????
Allora guardatevi questo filmato! ;)


Fatemi sapereeeee cosa preferiteeeee
:))))

Nel frattempo, vi voglio offrire un bel cucchiaino... gocciolante!
('ammazza quanto scaldano 'ste luci!!!)


Bene, ora il trittico è completo.

Diceeee
"Azzipie', ma mo mica ce lascerai tutta l'estate senza gelati?"

Ahahahahahh!!! Ve siete messi paura, eh?

Dai, su!! Ci sono sempre i gelati alla frutta fresca (banane, limoni, arance, pere....) o alla frutta secca (pinoli, noci, nocciole, pistacchi....). Vedrete che a fine stagione potremo aprire tutti quanti una gelateria!!!

Grazie alla Prossima

Lo Ziopiero

Guardate anche le altre realizzazioni:

giovedì 10 giugno 2010

Ripiddu 'nnivicatu

Ma che sarà mai sto' Ripiddu 'nnivicatu...?

Vabbe', che fosse un piatto sicialiano lo avevate capito, no?

E mi immagino che tutti i Siciliani, e in particolar modo i Catanesi, si staranno già leccando i baffi....
Ma vogliamo far leccare i baffi anche ai non Siciliani?

Questo piatto l'ho scoperto quasi per caso su una guida turistica (neanche mi ricordo quale).
Mi ha colpito prima di tutto il suo nome, autentico, verace, armonico. E poi il suo significato, sia letterale sia rappresentativo.

Ma insomma, ci vuoi spiare cosa ci viene a significari, aaahhh?

Il Ripiddu è la ghiaia nera di lava.
'nnvicatu sta per: Innevato

Ma al di là del significato letterale, il piatto ha un significato ancor più profondo: rappresenta un pezzo di Sicilia, forse il "pezzo" più rappresentativo:


LEI, l'ETNA.
(e guai a chiamarla al maschile)

Questa montagna è imponente, prepotente; si staglia massiccia già dai piedi di Catania e la sua fama mi ha da sempre affascinato.
Il Cuoco Catanese Giuseppe La Rosa si è ispirato proprio a LEI per questo piatto, che ha chiamato, appunto, Ripiddu 'nnivicatu.

La coreografia è il suo forte.

Per creare la montagna si usa del risotto, che ben si modella.
La montagna deve essere rigorosamente nera, come la lava bruciata, tanto devastatrice quanto fertile. Per dare questo colore così nefasto ci vengono in aiuto le seppie, con il loro saccottino. Le stesse seppie che metteremo nel risotto, senza esagerare, però.

Poi c'è la neve, perché l'Etna è anche neve. Per questo ci viene in aiuto la ricotta, bianca, fresca, che va spalmata a piacere sulla cima.

Infine il tocco forte: la lava; rossa, a temperature impossibili.
Cosa c'è di più rosso di un pomodoro fatto con lo strattu?
E cosa c'è di più infuocato del peperoncino? Fate un sugo piccantissimo ;-)

Ecco, il piatto è ben rappresentato insieme alla sua Terra ...una Terra che amo molto, come i suoi abitanti.

Il piatto può esser servito a centro tavola e in modo che ognuno ne prenda una parte, abbinando via via il sapore del riso con le seppie a quello della ricotta, entrambi contrastati fortemente dal fuoco del sugo al peperoncino. E vi assicuro che i contrasti che si vengono a creare sono idilliaci.

Non avendo foto di riferimento, me lo sono immaginato prima così:


e poi così:


Cioè una volta col cielo bello rosso, letteralmente infuocato, come spesso sono le foto dell'Etna in eruzione, e una volta col cielo blu denso, dello stesso colore del mare.

Vi piace? Il fumo ovviamente è finto, così come gli sfondi, creati in post produzione!
Il piatto, invece, è verissimo!!!!!

A Zzzzi? Ma come mai che da un po' fai piatti siciliani? Prima il Cannolo, poi la Setteveli, l'altra settimana la Cassata, oggi questo...

...e infatti non è un caso che ve lo presento proprio oggi.

Infatti sto per partire...proprio per la Sicilia. E la prima tappa sarà proprio LEI, l'Etna.

Lì già mi aspettano molte di voi, tra cui Alessandra, Grazia, Farfallina, Marjlet, Lunanerazzurra, che finalmente conoscerò di persona. Inoltre a fine tour andrò a starmene un po' anche da Anita e Cinzietta.
Insomma una vacanza all'insegna dell'amicizia, della gastronomia, della cultura, del mare, della bella gente... di tutto!

Per cui per un po' non aggiornerò il mio blog, voi però fate i bravi, eh?

Studiatevi un po' di fotoritocco che quando torno vi interrogo, eh?
AHAHAHAHAHAHAHAH :)))))))

Ciao e ci sentiamo al rientro

Lo Ziopiero

Guardate anche le altre realizzazioni:

mercoledì 9 giugno 2010

Fotoritocco 9 - Filtriamo?

Leggete bene, ho scritto "Filtriamo", e NON "Flirtiamo" ...anche se penso che ormai tra noi e il fotoritocco sia nato un amore!!!! :)))

Siamo arrivati al post numero 9.... Che numero magico! Cosa vi ricorda?

Beh, per un ex-amante di calcio come me, che ormai dal calcio ha divorziato da un paio di decenni, il numero 9 rievoca un mito del terreno di gioco: Il Centravanti! Il Goelador per eccellenza! Quello a cui arrivavano tutti i palloni da metter nel sacco!

Adesso i numeri sulle magliette arrivano fino a 99, senza una logica precisa. Mi spiegate un terzino che gioca col numero 74 cosa mi sta a significare?
Aho, eppure in campo giocano sempre in 11...eh?
Mah! :))

Torniamo a noi!
Vi confesso che mai avrei pensato che sarei riuscito a scrivere tutti questi post sul fotoritocco, ma le vostre richieste e, soprattutto, il vostro interesse mi hanno spronato a cercare via via nuovi argomenti semplici, che potessero aiutarci a dare quel tocco in più alle nostre foto.

Se ci guardiamo indietro scopriamo che di cose ne abbiamo dette e, spero, anche imparate.

Ormai avrete tutti preso dimestichezza con la maggior parte delle funzioni principali e son sicuro che siete tranquillamente in grado di scoprire nuove tecniche da soli, cosa che vi darà certamente molte soddisfazioni in più!!!!

Bene! Passiamo al fotoritocco di oggi!

Partirei da questa foto, presa da qui; è un sito che permette di scaricare gratis le foto e, in ogni caso, non credo che questi due signori possano venire a reclamarmi il loro "Diritto di immagine"

:D :D :D

Come abbiamo detto, giocheremo un po' con i filtri. I primi esempi li vediamo insieme; poi vedrete che vi verrà la curiosità di provarli tutti!!!

Iniziamo da uno semplice semplice: Bordo Frastagliato

Apriamoci il nostro Gimp, carichiamoci la foto dei due bestioni e facciamo:
Filtri->Decorativi->Bordo Frastagliato:

Vi apparirà una finestra dove impostare i parametri:


Come vedete, potete decidere la dimensione del bordo, se averlo sfocato, se aggiungere un'ombra (questo per ora non fatelo) e se lavorare su una copia (all'inizio è un'operazione che consiglio di fare).

Ok? OK! Allora date OK!!! :))

Dovrebbe apparirvi qualcosa del genere:

Carina, eh? Almeno....molto meglio di quel taglio netto che avevamo all'inizio! Inoltre è bastato un comando! Il resto lo ha fatto Gimp.

Ok. Salviamo e torniamo all'immagine iniziale (tanto avete lavorato su una copia, per cui dovreste avere ancora la finestra aperta con l'immagine originale).

Dicamo che ci piacerebbe tanto arrotondare gli angoli...VERO? :D :D :D

Filtri-Decorativi->Angoli arrotondati

Il bello di questa filtro è che ci permette contemporaneamente di fare anche altre cose, come aggiungere un'ombra e uno sfondo:


Impostate i parametri come ho fatto io qui sopra e date ok.

Che ve ne pare? Carina anche questa, vero?

Ok, vediamo un'altra applicazione dei filtri. Riprendete l'immagine originale e applicate il filtro Porta in rilievo

Filtri->Decorativi->Porta in rilievo...


e applicatevi i parametri come ho riportato qui in basso:

Apparentemente all'immagine non è successo nulla, in realtà se la guardate bene (ma lo dovete fare voi dal vostro Gimp, dal post, a causa delle dimensioni ridotte, non è posibile) vi accorgete che l'immagine è come...sopraelevata rispetto allo sfondo.

Ok, andiamo avanti lavorando su quest'ultima applicazione del filtro e applichiamoci un'ombra:

Filtri->Luce e ombra->Proietta ombra...

applicate questi parametri:


Prima di dare l'OK vorrei farvi vedere una cosa: qualora il colore dell'ombra non fosse nero (come nella figura qua sopra), clickate sopra il rettangolino colorato, vi apparirà una finestra del genere:


per avere il nero dovete scrivere 0 (zero) in corrispondenza delle 3 caselle che ho cerchiato di rosso. Questi sono i valori RGB (Red, Green, Blue). Non vi voglio ammorbare con una lezione sui colori, ma sappiate che impostando quei tre valori con numeri compresi tra 0 e 255 potrete ottenere una marea di colori differenti, esattamente sedicimilionisettecentosettantasettemiladuecentosedici

Vabbe', non vi preoccupate, non ve li faccio provare tutti!!!

Andiamo avanti, ok?. Anzi OK lo dovete dare voi e avrete qualcosa del genere:

L'ombra è stata creata e l'immagine leggermente rimpicciolita (altrimenti dove sarebbe stata proiettata l'ombra?!?!)
Vedete quel bordo a scacchi che è apparso? Lo vogliamo eliminare? Siiiii!!!

Creiamoci un nuovo livello (ormai sapete tutti come si fa). Dategli questi valori:



Ohmammamiaaaa! Ma cosa è successo? E' diventato tutto bianco!!!
E' sparito tutto il lavoro fatto fin'ora?!?!?!

Ehehehehe, niente paura. Se vedete tutto bianco è solo perché il nuovo livello è stato posizionato in cima agli altri. Basta spostarlo in fondo, così:



...e come per magia ecco la nostra foto in rilievo e con l'ombra

Vi piace? Salvatela ;-)

Ultimissimo filtro (mi è stato richiesto) e poi vi lascio. Applichiamo una cornicetta alla foto.

Torniamo alla nostra immagine base. Potete farlo direttamente dalla cronologia (sapete tutto, ormai, eh?)

Poi facciamo:
Filtri->Decorativi->Aggiungi bordo...

Scegliamo il colore:


Ricordate questa finestra qua sotto? L'abbiamo vista poco fa...
Per scegliere uno dei sedicimilionisettecentosettantasettemiladuecentosedici colori abbiamo tantissimi modi:

- Giocando con tonalità, saturazione e luminosità; e lo potete fare sia impostando direttamente i numeri (cerchietto 1 in rosso), sia muovendo le levette (cerchietto 2 in rosso)
- Impostando i valori RGB (cerchietto 3), ne abbiamo parlato prima.
- Andando a campionare nel disegno direttamente il colore che vogliamo usare (cerchietto 5)
- Immettendo direttamente uno dei sedicimilionisettecentosettantasettemiladuecentosedici valori possibili (cerchietto 4); solo che siccome non sempre la vita è facile, i valori li dovete mettere in esadecimale!!! Per cui usate questo metodo solo se dovete mettere come colore il nero (tutti zero) o il bianco (tutte effe):
Diciamo che a noi va bene lasciare il blu...tanto era un esempio.

Bene. Spero che anche oggi quanto scritto vi sia risultato chiaro e, soprattutto, utile. :))

Ora, con il vostro permesso, dopo questo post mi prenderei una pausa dal fotoritocco, che ne dite?

Voi però continuate a giocare con le vostre foto e, se avete nuovi post da proporre, non esitate a chiedere, eh?

Grazie e alla Prossima

Lo Ziopiero

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails