giovedì 27 settembre 2012

Bagel

Spesso in Canada facevamo colazione con Bagel e la marmellata.

I Bagel sono un tipo di pane molto diffuso in America del Nord, anche se le sue origini, si dice, siano da attribuire ad un panettiere ebreo di Vienna. Poi la ricetta venne tramandata tra tutti i panettieri di origine ebraica e quando questi emigrarono in America, portarono con loro questa ricetta.

Una caratteristica dei Bagel è il loro metodo di cottura: infatti, prima di esser cotto nel forno, al Bagel si fa un bel bagnetto nell'acqua bollente (senza bagno schiuma, però, eh?) Questo dona al pane una struttura più morbida, appena gommosetta.

Devo dire che quelli da noi mangiati in Canada non erano nulla di eccezionale: sapevano sempre di prodotto "industrializzato".

Anche a Montreal, che si contende con New York il primato della città dove, si dice, facciano i Bagel migliori del mondo, non mi sono sembrati un granché... forse non siamo stati fortunati...?

Poi, al ritorno dal viaggio in Canada, mia figlia mi fa:

Papà, ma tu i bagel non li hai mai fatti! Perché non me li fai???

E' vero! Devo subito rimediare! Ma li vorrei fare come si deve, non come quelli che ci propinavano in Canada...

E in questi casi, come si fa?
Semplice! Si inizia a cercare su Internet!

E quando poi trovi subito una ricetta di qualcuno di cui ti fidi ciecamente, allora non perdi altri tempo: la prendi e li fai.

Gli ingredienti li avevi tutti in casa e il tempo per farli è breve, per cui anche in mezzo pomeriggio potete realizzarli.


Ingredienti
400 g di farina (io ho fatto 250 00 e 150 integrale)
225 g di latte bollente
50 g di burro
25 g di zucchero
15 g di lievito di birra (io ne ho messi 10 g)
3 g di sale
1 uovo
Malto (un paio di cucchiaini)
Semi di sesamo e/o di papavero

Scaldate il latte insieme al burro (che si dovrà sciogliere) e lo zucchero.

Poi fate intiepidirlo; quindi sbriciolatevi il lievito di birra e aspettate 5-10 minuti, fino a quando non vedrete che inizia a far un po' di schiumetta.

Impastate poi con gli altri ingredienti, tranne il tuorlo d'uovo.

Fate lievitare per 60-90' e poi formate dei paninetti rotondi di 75-80 g circa.

Simpatico poi il modo con cui ottenere un bel buco largo!!!

Per prima cosa dovete infarinarvi bene il pollice e l'indice e fare "OK" con le dita, al centro del paninetto. Sentite il pollice e l'indice che si toccano tra loro? Bene.

Ora togliete il pollice e lasciate dentro l'indice, quindi iniziate a far roteare il vostro bagel...stando attenti che non prenda il volo!!!

Chiaroooo????? :)))))

Finita questa operazione, fate riposare i bagel ancora una decina di minuti e poi tuffateli nell'acqua bollente, dove avrete sciolto un paio di cucchiaini di malto.


Girateli dopo una ventina di secondi e teneteli una quarantina di secondi in tutto, anche un minuto.

Scolateli, fateli asciugare su un panno e sistemateli poi in una teglia. Con un pennello spennellateli con il tuorlo che avete tenuto da parte, cospargeteli di semini e infornateli a 220° per 10 minuti.
Abbassate poi la temperatura a 200° e lasciateli altri 10 minuti.
Infine ultimi 10' a 180°.
Lasciateli freddare su una gratella.
Serviteli:

(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Devo ammettere che sono moooolto più buoni di quelli mangiati in Canada, ma di questo non avevo dubbi! ;)

Si possono gustare in tanti modi diversi: a colazione, con marmellata e/o miele, o a pranzo, farciti di formaggio cremoso o con pollo e maionese, insalata...insomma, in tutti i modi vi possa venire in mente!

A me è venuto in mente di farcirli con avocado, salmone e yogurt greco...una vera squisitezza!!!


(Fai click sulla foto per ingrandirla)
E voi? Come li farete i vostri Bagel???

....Ma attenzione: non tutti i bagel...vengono col buco!!!! :D :D :D


Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero

p.s. regalo confezione di Ottimini Divella, quasi nuova. (manca solo un biscottino) :D :D :D

Guardate anche le altre realizzazioni:

lunedì 24 settembre 2012

Gelato alle Mandorle con Caramello Salato

Allora? Vi siete fatti una bella scorpacciata di Canada ???


Diceee...e basta co 'sto Canada!!! Avessi fatto un solo post, vabbe'! Ma 6 addirittura!!!!

Aho, e che ve devo-da-dì? Il Canada è enorme, immenso, mica potevo scriverci solo due righe! E poi con tutte quelle foto che ho scattato, se le avessi pubblicate in una botta sola avrei messo a sedere tutto blogspot!!!!

E poi...diciamocelo, questi nostri blog servono anche per riordinare le idee sulle cose che abbiamo fatto. Se non ci "imponessimo" di mettere nero su bianco ogni nostra realizzazione, esperienza, emozione (condivisibile, sin intende), la memoria prima o poi ci brucia i ricordi e ...buonanotte al secchio!!!

Inoltre è bello ripercorrere con gli occhi e la mente di qualche anno dopo, cose scritte e vissute.

Per esempio: avete mai provato a rileggervi vecchi post? Della serie "Come eravamo"?


Ah, a proposito di nostalgia...confessatelo: avevate nostalgia di qualche mia invenzione?
:D :D :D

Se così fosse, vi accontento subito con questo  

Gelato alle Mandorle guarnito con Caramello Salato

E si, lo ammetto: quest'anno di Gelati ne ho fatti pochini pochini, addirittura solo uno inedito, quello al Caffé, ricordate?

La verità è che quest'estate sono stato poco a casa e, se escludo una cena con 2 food-blogger d'eccezione (una proveniente da moooolto lontano, ma romanaccia più di me, e l'altra proveniente da moooolto vicino e romanaccia non da meno), di occasioni ce ne sono state ben poche.

Però...però...però...un'improvvisa voglia mi è venuta, così, di botto!

E siccome fare certi gelati richiede pochissimo tempo, allora mentre aspettavo un amico, ne ho fatto uno semplicissimo, ma di sicuro effetto.

Son partito da un latte di mandorle. Se non potete farlo a casa, prendetelo di marca (c'è una nota marca che lo fa buono), questo ve lo concedo... :)))

Ho poi sfruttato alcune preparazioni di base, che chi mi conosce sa che DEVE tenere sempre pronte in frigo. Avete già capito quali, immagino... Sto parlando di tuorli e albumi pastorizzati.

In particolare proprio in questo Gelato al Caffé ho riscontrato come gli albumi pastorizzati ben si prestano a questo tipo di preparazioni. A proposito, non lo avete ancora provato??? Male!!!

Mentre preparavo ammetto che sono andato più a naso che a dosi studiate, ma siccome sapevo che non potevo deludervi, comunque ho segnato tutto per voi:

Ingredienti:

250 g di latte di mandorle
50   g di tuorli pastorizzati
150 g di meringa italiana
180 g di panna 
30  g di glucosio

Sciogliete il glucosio nella panna calda e fate freddare.
Unite poi il latte di mandorle ai tuorli mescolando per bene; aggiungete la panna col glucosio e infine la meringa italiana.
Gelatiera per i soliti 45 minuti. E poi almeno un'ora di freezer.

Per il caramello salato:
80 g di zucchero

un pizzicotto di sale (anche due!)

Fate il caramello come spiegato qui; versatelo poi sul gelato e servite prima che si squagli tutto!


(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Infatti, come prevedevo, il gelato della foto mi si è subito squagliato!!!  :((

Tra caldo estivo e caramello bollente non ha resistito più di qualche secondo. (In compenso, però, il suo sapore era semplicemente sublime.....)

E allora??? Come fare???

Ecco pronte due soluzioni eccellenti:

La prima: usate dei filamenti di caramello, cioè aspettate un po' che questo si freddi fino a diventare un po' più denso. Poi con una forchetta fatelo colare a filo sopra la pallocca di gelato.

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Che ve ne pare? Carino, no?

Ma ecco anche la seconda soluzione, più ingegnosa:
(Fai click sulla foto per ingrandirla)
disceeeee.... Ma come hai fatto????

eheheheh. Si da il caso che le cose più ingegnose si imparano proprio dagli errori!

Dopo lo spatafascio del primo tentativo (prima foto del post), mi sono accorto che comunque l'involucro caramelloso era bello sodo e si staccava facilmente, così ho pensato bene di invertire il processo. Fare prima l'involucro e poi metterci dentro il gelato.

disceee......Ma mica avrai sacrificato una pallocca di gelato per ogni porzione???

Ma nooooo!!!! Ho solo fatto una palla di ghiaccio, usando delle forme di silicone a semisfera che avevo nel cassetto. Ricordate la forma delle Camille

Tolta la semisfera ghiacciata dalla forma, ci ho colato intorno il caramello e l'ho staccato al primo segnale di sciogliemento del ghiaccio (mi raccomando, non lasciatelo squagliare troppo, ricordatevi che l'acqua scioglie il caramello!).

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Visto che bello?
Poi ho allestito il piatto:
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

e alla fine ho "palloccato" il gelato dentro:
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Che ve ne sembra?
Piaciuta l'idea?

Via, vi regalo un altro scatto, va....
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Ora, mi raccomando:  

Tenete pronti sempre tuorli e albumi pastorizzati. L'avventura continua!!!



Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero

p.s. regalo confezione di Ottimini Divella, quasi nuova. (manca solo un biscottino) :D :D :D

Guardate anche le altre realizzazioni:

giovedì 20 settembre 2012

Canada - 6. Il Conto!!!

Capita anche a voi che quando chiedete il conto al ristorante vi facciano aspettare un sacco di tempo? Li odio!!!

Capisco se ordini un risotto che va cotto al momento, ma il conto no!!! Per farlo ormai basta premere un tasto...clik! E la stampa è pronta! A volte sarei tentato di alzarmi e andarmene, della serie: "Ma 'sti sordi li voi o no???"

Be, forse anche io vi ho fatto aspettare tanto per questo conto... e spero non ve ne siate scappati via!!!


Eppoi qui non c'è nulla da pagare, se non lo scotto di essere ormai da tempo tornati dalle vacanze e immmersi nel tran tran quotidiano, per cui ho fatto durare tutto il resoconto molto più tempo del viaggio stesso!!! E' stato...come dire.. un modo per continuare a vivere con la testa altrove! :)))

Effettivamente il Canada ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore e ricostruire nel blog quei meravigliosi 15 giorni attraverso i ricordi e le varie fotografie è stato come riviverli, ma è stato anche un modo per fermare meglio, nella mente e nel web, questa straordinaria avventura.

Così ho pensato di concludere con qualche particolarità e molti numeri!

Inizierei dagli incontri più frequenti: gli scoiattoli.
Ne avrò visti decine e decine, ovunque e di tutti i tipi: neri, begiolini, striati, marroni:
(Fai click sulla foto per ingrandirla)
ma anche bianchi.

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Difficilissimi da fotografare (non stanno mai fermi), ma simpaticissimi! E poi diciamocelo: ci ricordano tanto Cip e Ciop!!!

Numero di scoiattoli avvisati: 256!

Ma un giorno c'è stato anche un incontro con un animale un po' diverso...
Serpenti avvistati: 1  
(per fortuna solo uno!!!)

Gli incontri che non abbiamo fatto sono stati quelli con i mendicanti.
Mendicanti: Zero

Ora non saprei dirvi se ciò dipenda dal fatto che il Canada è un paese ricco o se i mendicanti non li facciano sostare sulle strade come accade da noi. Sta di fatto che non ne ho visti!!! Però ad un semaforo ho incontrato un lavavetri, quindi:
Lavavetri: 1 (sarà ricchissimo!)


Poi ci sono altri numeri che hanno caratterizzato il viaggio, come, ad esempio:
Chilometri percorsi in aereo: 18.250
Chilometri percorsi in macchina: 3.120

Che dire? Il viaggio in aereo è lungo e fastidioso, occorre affrontarlo ben attrezzati: libri, video giochi, mascherine per gli occhi, tappi per le orecchie, mollette per il naso...(vabbe'), ma essendo l'unico modo per arrivare fin laggiù, non si hanno alternative!

Viaggiare in macchina, invece, non è stato affatto faticoso, anche quando il viaggio è durato 8 ore.
I paesaggi che si vedono (e si visitano) sono deliziosi e sempre verdi!

Le strade, poi, sono lisce come dei biliardi, infatti:
Numero di Tombni sulle Strade: 0


Lo stile di guida è molto tranquillo, tanto è vero che:

Velocità massima consentita sulle autostrade: 100km/h (qui le multe sono salatissime)

Colpi di Clacson sentiti: 2 (Toronto esclusa)

E le macchine sono tutte molto comode, quasi non esistono le "scatolette":
Numero di Smart avvistate: 2
(be', ho detto quasi...)

Inoltre la benzina costa sensibilmente di meno:
Costo medio di un litro di super: 1,25 $CAN (circa 1€)

Ma anche la manutenzione non è cara:

Costo di una revisione: 39,95$CAN (circa 33€)

Non ci credete? Guardate qui:
(Fare click sulla foto per ingrandirla)


La logistica non è stata un problema. Organizzare questo viaggio è stato piacevole e facile, visto la rapidità con cui si può prenotare e disdire un albergo.
Numero prenotazioni effettuate: 27
Numero di disdette: 18
Alberghi in cui abbiamo soggiornato: 9
Giorni di vacanza: 15


Il costo degli alberghi varia ovviamente a seconda della categoria, del periodo dell'anno, della fortuna di trovare prezzi scontati e offerte speciali. Le camere erano tutte dotate di doppi letti matrimoniali, ed essendo noi in 3 alla fine e il presso era più che abbordabile.
Costo medio albergo 4 stelle: 120$CAN (circa 100€)

Fatta esclusione per Niagara Falls.
Qui il costo della camera con vista cascate è piuttosto elevato e variabile. Però... abbiamo avuto l'ennesima botta di c.., ehm, colpo di fortuna!
Arrivati al check in dell'Hilton ci hanno felicemente comunicato che ci avevano fatto un upgrade gratuito alla suite... Vi lascio immaginare che camera!!! Vi ricordate che vista che avevamo
Guardate il prezzo appeso dietro la porta:
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Ovviamente non abbiamo pagato quella cifra assurda...ed è meglio che non vi dica quanto abbiamo pagato, altrimenti mi "ripudiate" :D :D :D



Della civiltà dei Canadesi ho parlato in abbondanza, ma vorrei aggiungere anche due cifre, per me significative:

Persone viste che parlavano al telefonino: 16
Persone viste che parlavano al telefonino nei ristoranti: 3

Forse ha inciso molto il fatto che:
Numero massimo di giorni senza incontrare italiani: 8!!! 

...ma anche io sono sato bravino:
Tempo totale in cui ho tenuto acceso il mio cellulare: 40'

Prevalentemente la sera per controllare la posta ;)

Il Canada è un paese mediamente caro, tranne che - come abbiamo visto sopra - per il costo della benzina. Volete un'idea?
Costo massimo di mezzo litro d'acqua: 2,95$ (2,5€!!!)
Praticamente 5.000 lire!!! (si, lo so, l'euro è in vigore da 10 anni, ma io ragiono ancora in lire!!!)
Costo minimo di mezzo litro d'acqua: 1,50$ (1,5€)
(sempre troppi per chi vive nella città delle fontanelle!!!)
Costo lavaggio calzini nella lavanderia dell'albergo: 5$
Costo acquisto calzini nuovi: 3,85$

Però c'è anche modo di difendersi da certi abusi:
Calzini lavati nella lavanderia dell'albergo: 0

Calzini nuovi acquistati: 0
Calzini lavati a mano: 5 x due volte
(il terzo turno di lavaggio non l'ho fatto, lo sotto scoprirete il perché... :D :D :D)

L'acqua no. L'abbiamo prevalentemente acquistata. A ettolitri!!! :))

C'è anche da aggiungere che il Canada è un Paese molto sicuro. Tant'è vero che...
Macchine della polizia con sirene spiegate: Zero!

Ma, soprattutto:
Numero di inferriate alle finestre: ZERO!!!



Fra le curiosità, ho da subito notato che le cicale non friniscono, ma fischiano!!!
Si, si: non fanno, come da noi: "ci-ci-ci-ci-ci-ci..." (insomma, avete capito il rumore che intendo, no?)
Ma fanno " fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii", senza soluzione di continuità!!! Non è un fischio fastidioso, ma è molto diverso da quella a cui siamo abituati!!!
Sarà forse che anche le cicale canadesi si sono dissociate dal resto del mondo e hanno imparato una nuova lingua? :)))

Altra curiosità: i cavi elettrici per le strade! Sono un autentico groviglio!!! Come alzavo gli occhi restavo colpito da come venisse gestita la distribuzione dell'energia elettrica. Guardate qua:
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
...e non scherzo, era così ovunque!!!

Caratteristici sono i camion, proprio come quelli dei film americani!!!! Ve lo ricordate Convoy, di Sam Peckinpah e con Kris Kristofferson? Quei Camion ancora esistono! Li ho visti davvero!!!
(Fare click sulla foto per ingrandirla)

(Fare click sulla foto per ingrandirla)


A Chinatown ho trovato le banane-peperoni. Non ho avuto il coraggio di provarle. Qualcuno di voi sa se sanno di banana o di peperone? O forse sanno di tutt'altra cosa!!!
(Fare click sulla foto per ingrandirla)


Molti di voi mi hanno chiesto foto di cibo. Ecco, devo confessarvi una cosa: il cibo lo fotografo solo quando mi ispira, altrimenti niente. Inoltre la maggior parte dei ristoranti li frequentavamo la sera, quindi ambienti prevalentemente bui e poco adatti a foto come piacciono a noi.

Però un paio di scatti significativi e riguardanti il cibo li ho fatti; il primo a Toronto
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Vi starete chiedendo: ma cos'è tutto quel fumo? Come? Non ve lo siete chiesto? Vabbe', ovvio! Il fumo viene da una bancarella di barbeque all'aperto, e fin qui nulla di speciale. Quello che dalla foto appena si intuisce, ma c'era, è il numero di persone che facevano la fila; una cosa impressionante. Saranno state più di cento, che giravano intorno alla piazza!!!
Numero di persone in fila per un panino: facciamo 120, va!!! 

L'altro scatto è un "dopo cibo":
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
Questo è quanto rimane della mia porzione di Spare Ribs!!! (e non è stata la porzione più grande che mi hanno servito!!!)
Maggior numero di ossa in una porzione di Spare Rib: 15!!!


Veniamo adesso all'ultimo dato numerico, che so che volete sapere:  
Quante foto ha scattato lo Ziopiero?  
eheheheh...

Devo ammettere che conoscendomi avevo un pò timore di andare in overdose; spesso a Roma in una sola mattina sono stato capace di scattare più di 400 foto...e se tanto mi da tanto in 15 giorni di Canada rischiavo di tornare con oltre 6.000 scatti!!! Pazzesco!
Inoltre una compact flash da 16GB mi consentiva di arrivare ad un massimo di circa 600 scatti in raw. Come fare? Per prima cosa ho acquistato subito una seconda compact flash, in modo da arrivare a 1200, numero già molto più ragionevole da gestire; poi, per non rischiare di trovarmi le cards piene dal quarto giorno, la sera passavo in rassegna sul display della digitale le centinaia di scatti fatti durante la giornata, eliminando quelli palesemente venuti male, o i simili doppioni, o le foto che non mi piacevano. Insomma, alla fine ho contato:

Totale foto scattate: 2.957 (quindi comunque mi sono dato una regolata!)

Totale foto scartate durante il viaggio: 1.868 (è stata dura, ma dovevo farlo!)
Totale foto portate a Roma: 1.089 
Totale foto scartate a Roma: 465
Totale foto conservate: 624

Alle foto ci si affeziona ma - ragionevolmente - occorre anche fare una selezione e non rischiare di dover comprare un HD all'anno solo per conservare foto che magari non rivedremo mai più!
Comunque anche 624 foto non sono poche... Forse dovrei darci un altro taglio, che dite?


Bene! A questo punto direi che ci siamo, no? Ho detto tutto, mi sembra.

Comeeeee?
La valigia?!?!?!?!??

Aaaahhhh, vero!!! Volete sapere come è andata a finire la storia del mio bagaglio a mano!!! 
Ahahaahahaha, vero! Ve lo avevo promesso!!!

Dunque, cominciamo col dire che ero partito con l'intenzione di eliminare qualche indumento durante il viaggio. Si, avete capito bene: eliminare!
Avete presente quando una maglietta sta per arrivare al termine dei suoi giorni, o un calzino inizia a fare la finestra sul ditone? Ecco. Portate queste cose con voi, usatele una volta e poi buttatele! Vi aiuteranno a fare spazio in valigia durante il viaggio e potete sfruttare questo spazio per eventuali acquisti ;)
Cosa? Volete sapere il numero? Giusto!

Magliette eliminate: 3
Boxer elinimati: 3 
Calzini eliminati: 5

.......vabbe, me quelli erano tutti fantasmini, per cui non occupavano spazio!

Poi, di fatto, durante il viaggio non ho comprato nulla per cui alla fine la mia valigia era ancora più vuota rispetto all'andata!!! Si è chiusa con estrema facilità (come del resto pure all'andata e durante tutti i cambi di albergo), solo che al momento del check in l'hostess di terra me la pesa:
Peso mio bagaglio a mano: 13,8 kg
Peso massimo consentito: 10 kg !!!

E con abile maestria sta per appicciacarle intorno alla maniglia il ticket da imbarco quando ecco che rapidamente il mio cervello inizia ad elaborare le varie possibilità di recupero! Non potevo certo imbarcare il bagaglio con dentro tutta l'attrezzatura fotografica, col rischio di vedere smarrito il trolley o rubato il suo prezioso contenuto!!!
Che fare? Potevo indossare una seconda maglietta sopra la prima (0,1 kg), magari la felpa (0,3 kg), anzi anche la giacca a vento (0,4 kg), facendo la figura dell'omino michelin... ma a conti fatti sempre sempre fuoro peso massimo stavo...
Ah, ecco la soluzione:
Sorri, ghivmi giast zu minuz
(Traduco solo per chi non conosce l'inglese: Sorry, give me just two minutes!)

Apro valigia, tiro fuori la reflex (1,0 kg) , monto al volo il teleobiettivo (1,1 kg), metto nel tascone sinistro del pantalone il grandangolo (0,6 kg) e nel tascone di destra il 24-105 (0,8 kg) ed ecco che miracolosmente arriviamo a 10,3 kg di peso!

La tipa mi guarda senza batter ciglio, capisce che potrei andare oltre (leggi felpa da 3 etti), si impietosisce e stacca l'etichetta, mi restituisce la valigia, risparmiandomi un'ulteriore sudata.

Bene. La posso portare a bordo!!!

Ovviamente, appena passato il metal detector, la valigia è tornata a pesare 13,8 kg.

Non c'è niente da fare!!! L'italiano che è in me s'era solo sopito. Alle prima avvisaglie di pericolo, fantasia ed estro sono tornati a lavorare per una di quelle specialità di cui non riusciamo proprio a fare a meno: infrangere le regole!!! Ma l'ho fatto a fin di bene. Potevo mica passare 9 ore di viaggio intercontinentale con l'ansia che mi potessero perdere la valigai o che la mia reflex potesse essere rubata???

D'altra parte l'ho scrivono pure loro di stare attenti alle reflex...guardate questo cartello qui:



Bene! A questo punto il racconto è finito davvero!

Vi ringrazio di avermi seguito fin qui. Spero di avervi appassionato e distratto dalla monotonia.

Ora rituffiamoci tutti nelle nostre cose, come ha fatto questo esemplare di anatra.

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Ve lo prometto: dal prossimo post si ricomincia seriamente a parlar di cibo, anzi di DOLCI!!!!

Anzi, ve lo dico subito: Preparatevi grandi dosi di Tuorli Pastorizzati e Meringa Italiana, che a breve faremo grandissime cose insieme!!!!

Ciao e alla Prossima

Lo Ziopiero


Tutte le Puntate
Canada - 1. Il Menu
Canada - 2. L'antipasto
Canada - 3. Primo Piatto
Canada - 4. Secondo Piatto
Canada - 5. Il Dessert
Canada - 6. Il Conto




lunedì 17 settembre 2012

Canada - 5. Il Dessert


Dunque, ci eravamo lasciati con la partenza da Quebec City. je me souviens

...e  vi avevo promesso un Dessert straordinario... E così sarà!!!

Da Quebec City siamo ritornati verso Sud-Ovest, sempre ripercorrendo il San Lorenzo, ma questa volta attraverso Le Chemin du Roi, la più antica strada dell'America del Nord, che passa attraverso innumerevoli villaggi costruiti tra il 17.mo e il 19.mo secolo.


Qui le foto le ho scattate soprattutto "con gli occhi", ma se volete avere un'idea dei posti guardate questa galleria di immagini.

Dopo 600 km di macchina e oltre 8 ore di viaggio, ci siamo fermati a dormire a Napanee, non lontano dalla Prince Edward County  (ricordate?).

Anche qui la natura era qualcosa di spettacolare. Giusto per rendere un po' l'idea guardate in questa caritna (grazie google) la morfologia del territorio:


Centinaia di calette, fiordi, insenature, tutte da scoprire. E siamo su un lago (l'Ontario), mica sul mare!!!!

Questa tappa era strategica sia per il luogo, meritevole, sia perché era la giusta sota intermedia prima di arrivare a...




...e si! avete letto bene: Niagara Falls!!!!

(Fai click sulla foto per ingrandirla)
Non potevamo mancare di visitare questo impressionante spettacolo della natura.

Le cascate ti si presentano così, quasi all'improvviso, nascoste dalla centinaia di alberghi costruiti senza ritegno, ma annunciate con largo anticipo dal fragore violento delle loro acque.

Il salto non è certo dei più alti (una sessantina di metri scarsi), ma l'imponenza e la violenza dell'acqua fa impressione.

(Fai click sulla foto per ingrandirla)
Non è facile riuscire a rappresentare fotograficamente questa energia, anche perché arrivarci molto vicino con la digitale è un bel rischio!!!!

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Ma qui mi sono spinto oltre....quasi le toccavo...
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Ovviamente abbiamo preso il Maid of the Mist, il battello che ti porta quasi fin sotto le cascate!!!
(Fai click sulla foto per ingrandirla)
Stare là sotto è veramente impressionante! Pensate: a volte non riuscivamo a tenere gli occhi aperti a causa dei miliardi spruzzi d'acqua che ci arrivavano addosso!!!

Ma la visione forse più panoramica l'abbiamo avuta dal 35.mo piano della nostra camera d'albergo:
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E proprio mentre ci godevamo in tutto relax il panorama, ad un tratto mia figlia mi fa:
Papà, c'è un funambolo!
Cosa????
Si, si, guarda lassù:
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Incredibile!!! Pensate che questo signore, tutti i pomeriggi, si fa una tranquilla passeggiata a 200 metri d'altezza!!! E senza protezione!!! Guardate meglio da vicino (quei fili servono solo a tener tesa la fune):
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Ecco, in due parole questa è Niagara Fall: una perfetta americanata. Chissà come era ai tempi di Marylin...


Comunque, americanata o no, devo anmettere che mi sono appassionato molto a fotografarle, specialmente quando si è formato questo suggestivo arcobaleno:
(Fai click sulla foto per ingrandirla)

...e poi di notte, anche se non avevo il cavalletto...

(Fai click sulla foto per ingrandirla)


Passata la notte a contemplare le cascate dalla nostra camera d'albergo, la mattina ci siamo svegliati con comodo (ma mica tanto, eh? :)) e ci siamo diretti a Toronto, meta finale della nostra vacanza.


Il viaggio da Niagara era breve (130 km) e siamo arrivati riposatissimi, pronti a lanciarci nella nostra ultima avventura.

Toronto ci si è subito presentata con i suoi grattacieli, ben più alti e suggestivi di quelli di Montreal:
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
(Fare click sulla foto per ingrandirla)
 ...ma anche con un traffico da grande metropoli. Qui abbiamo sentito suonare i primi clacson, rombare i motori ai semafori, trapanare le strade.... Insomma, sembreva di stare a New York!!! Quindi Bello!!!  :)))

Vi dico solo che mentre guidavo attraverso un perfetto reticolato di vie, fremevo dalla voglia di scendere dalla macchina e camminare sotto gli immensi palazzi squadrati!!! Volevo "respirare" quest'aria ammerrecana, immergermi nel caos, fare la fila ai semafori in mezzo a 150 persone, era tutto troppo coinvolgente!

Peccato che al momento di raggiungere l'albergo per lasciare la macchina, il navigatore ...si è perso!!!

Siiii, si è proprio perso!!!! O meglio, si è rimbambito!!!
Ci faceva girare sempre intorno allo stesso isolato senza portarci a destinazione!!! :D :D :D

A questo punto sono ricorso al sistema tradizionale e ho guidato a "lume di naso" (e pensare che mi ero pure stampato una cartina, rimasta regolarmente nella valiga dentro il portabagali!!!).

Insomma, alla fine, dopo 30 minuti fatti a passo d'uomo (causa lavori stradali), finalmente becco l'insegna del parcheggio Hertz, ci inabissiamo 5 piani sottoterra, molliamo la macchina ad un omone vestito di nero che secondo me vede la luce del giorno 3 volte all'anno, riemergiamo e ci catapultiamo nel caos metropolitano. Peccato che nel frattempo, mentre ci orientavamo negli inferi, si sia messo a piovere, anzi a diluviare!!!!

E qui scopriamo (anche se già lo sapevamo) che esistono due città!!!! Una in superficie e l'altra, appunto, sotto terra!!!!

Ma che avete capito, mica nelle tombe!!!! :D :D :D

Giustamente, in un paese dove 5 mesi all'anno fa tanto di quel freddo che quando fai il tragitto dalla macchina all'abitazione devi trattenere il fiato pena l'immediato congelamento dei polmoni(!), hanno pensato bene di creare una vita sottoterra.

In pratica ogni palazzo è collegato, tramite un sistema di scale mobili, alla città sotterranea, che scorre parallela a quella di superficie.

Negozi, ristoranti, metropolitana (vabbe', quella si sapeva), tutto l'occorrente per una sopravvivenza più che dignitosa!

Per fortuna che la pioggia è durata poco e ci ha dato modo di risalire per iniziare le nostre esplorazioni in superficie.

La cosa che più mi è piaciuta di questa città è stato proprio camminarci, e così abbiamo fatto per 3 giorni!!!

Dal punto di vista architettonico Toronto offre fantastici contrasti; è frequente infatti incontrare una casa stile vittoriano e accanto un grattacielo di 50 piani:
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Visto che riflessi attraverso i vetri dei grattacieli? Pensate che una mattina sono uscito praticamente all'alba per cercare questi riflessi; i due scatti che seguono forse sono i migliori della serie:
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Ma Toronto non è fatta solo di grattacieli. E' ricca anche di mercati (il più famoso è il Saint Lawrence Market), negozi, centri commerciali, come l'Eaton Center, con questo interno molto particolare (le oche che vedete in volo sono particolari sculture appese e non un remake del film Uccelli di Hitchcock):
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O questo suggestivo corridoio interno situato nel Financial District
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Qui dentro avevano allestito una mostra video-fotografica dedicata al cinema italiano degli anni 60. Pensate che piacevole sorpresa!


Bellissima anche la Città Universitaria, la zona di Yorkville e in particolare Hayden Street, una viuzza tutta da vedere (peccato che avessi lasciato la reflex in albergo, grrrrrr).

In compenso il giorno dopo ho recuperato e ho fotografato per voi alcune casette nella zona di Kensington Market:
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Pensate queste casette qui sopra, immerse nel silenzio, sono situate nelle traversa di una delle strade più trafficate della città: Spadina Avenue, praticamente il centro pulsante della Chinatown di Toronto:
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Con la solita miriade di negozietti che vendono misteriosi cibi (e spesso manco le scritte ti aiutano a capire!!! :D :D :D):
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Proseguendo lungo Spadina si incontra Dundas Street e Dundas Square:
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...che mi ha ricordato molto Times Square...

Dalla parte opposta della città, un po' fuori mano, si trova la zona delle vecchie distillerie, ora adibite a piccolo ritrovo con musei e bistrò e dove non si è persa l'abitudine di assaggiare le birre:
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Infine vale la pena di visitare il simbolo della città: CN Tower, che con i suoi oltre 550 metri di altezza sovrasta la città:
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Praticamente la si vede da ogni angolo:
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e da sopra si puo' vedere ogni angolo della città (be', se si ha una vista da falco!)
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L'ultimo pomeriggio canadese lo abbiamo passato alle isole di fronte Toronto vedi uno scorcio nella foto sopra o una piantina qua sotto:



Sono diverse isole a 15' di battello da Toronto, unite tra loro con dei ponti pedonali, dove i cittadini sono soliti fare pic nic o passare un giorno di vacanza.

E' inutile provare a dirvi quanto il luogo sia gradevole, curato e ben tenuto:
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Nelle isole più appartate si trovano abitazioni di artisti, come questa:
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...secondo me prendono l'ispirazione per le loro opere godendosi questo panorama:
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Al ritorno dalle isole, approfittando di una luce molto particolare, ho fatto qualche "skyline" della città...
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Voi quale preferite?

Sempre dal battello scorgo a pochi metri da me un'aereo che sta per atterrare:
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Inevitabilmente ci ricorda che il nostro viaggio sta volgendo al termine. L'indomani ci attende il rientro a Roma. :((


La mattina prima del viaggio (volo ore 16:00) l'abbiamo dedicata a vedere le cose della città che  più ci erano piaciute.
Adoro tornare nei posti già visti, è come riassaporare un piatto (avete presente quanto è buona la pasta scaldata il giorno dopo!!!)

Bene, il Dessert è stato molto impegnativo ma, d'altra parte, è da sempre stato il mio piatto preferito!!!
Lo sapete, no?

Ecco, il viaggio canadese sarebbe finito, ma c'è ancora qualcosa da raccontare...diciamo una sorta di riassunto/commento, di curiosità, spunti di viaggio, numeri, aneddoti di 15 giorni passati in Canada, con altre foto per voi!!!

..e poi vi devo svelare come è andata a finire la storia della valigia, ricordate?


Vi aspetto.

Ciao e alla Prossima per il Conto di questo lungo pasto canadese!
Eeeeee....., ovviamente pago io!!! ;)

Lo Ziopiero

Tutte le Puntate
Canada - 1. Il Menu
Canada - 2. L'antipasto
Canada - 3. Primo Piatto
Canada - 4. Secondo Piatto
Canada - 5. Il Dessert
Canada - 6. Il Conto






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