I Primi dello ZiopieroI Secondi dello ZiopieroPreparazioni VariePane e focaccePizzeI Biscotti dello ZiopieroLe Crostate dello ZiopieroLievitati SuperI Dolci dello ZiopieroI Gelati dello ZiopieroBuoni e VelociI Cioccolatini dello Ziopiero
I Primi dello ZiopieroI Secondi dello ZiopieroPreparazioni VariePane e focaccePizzeI Biscotti dello ZiopieroLe Crostate dello ZiopieroLievitati SuperI Dolci dello ZiopieroI Gelati dello ZiopieroBuoni e VelociI Cioccolatini dello Ziopiero

giovedì 27 marzo 2014

La Colomba di Pasqua e la sua "vera" storia...


(Fai click sulla foto per ingrandirla)


PROLOGA...MENTE

Tam, ti ricordi cosa avevamo promesso dopo la Maratòn-Panettòn?

No!

Dai Tam. Davvero non ti ricordi?

NO!

Allora ti ricordi? 

NOO!

....????

...Pie', gnaaafazz! Dopo i panettoni ho avuto una crisi di rigetto! Solo all'idea di passare i fine settimana appresso ai grandi lievitati mi fa venire le bolle!

Ahahaha! Come ti capisco!
(che poi non l'ho detto, ma anche io ho avuto una crisi di rigetto...)
(cosa potrei fare per convincerla....o, meglio, per motivarla...)
(Idea!!!!!!)

Tam, ma tu lo sapevi che la Colomba ha origini salentine?

Pie', ma cosa dici? La Colomba è milanese, meneghina, longobarda!!!

...mmmm, ne sei proprio sicura? Senti qua...

LEGGENDA...MENTE

La "vera" Storia della Colomba
(libera interpretazione dello Ziopiero)

La storia della nascita della colomba pasquale è legata ad una leggenda risalente al VI secolo d.C. che vede come protagonisti la Regina del Salento, Tamaralinda, famosa all'epoca in tutta l'Apulia per le sue straordinarie doti culinarie, e l'abate irlandese Colombano, che in seguito a quanto sto per raccontare, divenne pure Santo!

Pare infatti che quando Colombano, insieme ai suoi monaci, andò a trovare la Regina Tamaralinda, questa offrì a Colombano e a tutti i monaci al suo seguito un lussuoso banchetto a base di Carne, Pere Candite, Riso Venere e Sacher Torte.

La svalvolata, però, non aveva considerato una cosa che subito Colombano le fece notare: era il periodo quaresimale (anche se pare che l'abate davanti a cotante  visioni gustative avesse invece detto: "Qua te senti male!").
Fatto sta che si era venuta a creare una situazione alquanto imbarazzante, anche dal punto di vista diplomatico (questa volta non in senso dolciario).
Come fare?

Fu così che a Colombano venne la brillante idea aggiustare capra e cavoli, ponendo la seguente condizione: avrebbero potuto consumare le carni solo dopo averle benedette!

Tutti annuirono felici e già stavano con i tovaglioli legati al collo e le gambe sotto i tavoli quando Colombano alzò la mano destra in segno di croce.

Fu allora che avvenne il miracolo (che poi a me sembra più una fregatura!): tutte le pietanze si trasformarono in candide colombe di pane, bianche come le tuniche degli stessi monaci i quali, ovviamente, si misero subito a pregare.

"Ekkekazz" pare invece avesse esclamato Tamaralinda prima di cadere a terra tarantolata!

Prontamente le sue due fidate ancelle, Maya da Cuminus e Francy de Colatio, la soccorsero e la portarono nelle sue stanze condominiali, riferendo poi agli storici che la Regina fosse svenuta per l'emozione di aver assistito in prima persona ad un miracolo e avesse sospirato un più diplomatico "gnaaafazz", tipica espressione della Regina.

Fatto sta che dopo questa paraculata Colombano fu pure fatto santo e, ovviamente, la colomba bianca divenne il suo simbolo iconografico, tanto è vero che la troviamo sempre raffigurata sulla sua spalla.

Tamaralinda, invece, dopo l'affronto subìto decise di abdicare e, insieme ad altre due valide cuoche, tali Silvia da Gattamielata e Maria Teresa de Guadalupe, fondò la Congrega delle Svalvolate e giurò di non voler più sentir parlare di colombe per il resto dei suoi giorni!

.....

Tamarali... ehmm, cioè, Tamara? Sei sempre lì...?
Mica sarai svenuta pure tu?

Pie'...gnaaafazzz!!!

Come? Sei ancora dell'idea di non fare la colomba pure ora che ti ho svelato le sue origini "salentine"? 
Dai, dai! Magari solo una colombina...su su!

Pie'! Che hai capito? Gnaaafazz dalle risate!!!
:D :D :D :D :D 

:))))
E la colomba...?

Pie', una sola però, eh? Come viene viene! :)))

Eddai che lo sai mejo de me che te vie' bene!!!!
E poi le promesse vanno mantenute! 
Dai, mentre tu vai a preparare gli ingredienti, io scrivo il post e magari racconto la versione ufficiale della storia! :)))


UFFICIAL...MENTE

La Colomba, si può dire, è la sorella minore del Panettone.

Il fatto che sia minore non vuol dir che sia meno difficile da fare; diciamo solo che è nata dopo.

L'invenzione, oserei dire commerciale, è da attribuire sempre a lui, Angelo Motta,  lo stesso pasticcere che nel 1919 ha inventato il Panettone.
(a proposito lo sapevate che fu proprio lui in persona ad inventare il pirottino con i buchi sotto?).

Ho parlato di invenzione commerciale perché dal punto di vista alimentare non si era inventato proprio nulla: stessa pasta, stessi ingredienti, e pure stessi macchinari!

Al prodotto finale cambiò solo la forma e la superficie, glassandola.

Fu poi grazie a Dino Villani, che la Colomba divenne famosa.

Ma prima di andare avanti varrebbe la pena spendere due paroline su questo signore, perché la sua storia, (questa volta vera!) è affascinante.

Dino Villani è l'inventore in Italia della comunicazione integrata (all'epoca non si chiamava così), che è una sorta di mix (all'epoca non si usava questa parola) di 3 cose: slogan (all'epoca non si chiamavano così), valorizzazione del prodotto e azione a sostegno dei media (all'epoca non si chiamavano così!).

Così Dino Villani nel 1937 lanciò (all'epoca questo verbo ancora non si usava ancora in questa accezione!) sul mercato (all'epoca il mercato era quello solo della frutta!) la Colomba Motta! (all'epoca la chiamarono proprio così!).

Non solo!
Come se non bastasse il buon Villani si inventò anche il logo (all'epoca non si chiamava così)  della Motta con la famosa M (sembra una banalità ma non lo è!).

Non solo!
Nel 1939 ideò insieme al grande Cesare Zavattini il concorso 5000lire per un sorriso, divenuto poi nel 1946 il ben più noto Miss Italia, lo spumeggiante concorso tra frizzi e lazzi (adesso c'è rimasto solo Frizzi!)

Non solo!
Trasformò il giorno di San Valentino nella Festa degli Innamorati.

Non solo!
Vi aggiungo anche che sempre il buon Villani, insieme a Giordano Dell'Amore, nel 1955 creò la Scuola di perfezionamento in economia aziendale per la formazione quadri direttivi di azienda, scuola che in seguito si sarebbe trasformata nella a noi nota più SDA Bocconi School of Management.

Insomma, avete capito di che personaggio stiamo parlando, sì?



PRATICA...MENTE

Ma torniamo, giustamente, alla nostra colomba e alla tanto attesa ricetta!

Dicevamo che il suo impasto è come quello del Panettone.
La farcitura non prevede l'uvetta passa.
E il sopra gode di una glassatura da leccarsi i baffi!!!
Una glassatura che ha trovato per noi direttamente Tamaralinda (!) e a mio avviso è la migliore di tutte.

Ricetta Colomba Pasquale

Ingredienti per una colomba da 1 kg

Primo impasto
80 g lievito madre o 95 g di licoli
180 g farina di forza o manitoba
70 g zucchero
90 g acqua
80 g burro
70 g tuorli
  • Montate tutto fino ad incordatura
  • Lasciate lievitare 10-12 ore (l'impasto deve raggiungere circa due volte e mezzo il volume iniziale)

Secondo impasto
Primo impasto
80 g farina di forza o manitoba
70 g zucchero
70 g tuorli
70 burro
4 g sale
15 g acqua
50 g pasta aromatica (vedi sotto)
150 g canditi di arancia (fateli in casa!!!)
50 g canditi di mandarino (idem come sopra)

Pasta Aromatica
20 g di miele
10 g di burro sciolto
20 g di canditi di arancia home-made
10 g di canditi di mandarino home-made
10 g di sciroppo di arancia candita
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (oppure 1 baccello di vaniglia e tutti i semini dello stesso)
zeste grattugiate  di 1 limone
  • Si frulla tutto e si conserva in frigorifero dentro un barattolo di vetro chiuso.
Per la tecnica di impastamento consiglio di leggervi questo post partendo da qui


Glassa
40 g di mandorle grezze
20 g di nocciole tostate
160 g di zucchero semolato
4 g di cacao amaro in polvere
4 g di fecola di patate
4 g di amido di mais
60 g di albume
  • Polverizzate in un cutter tutti gli ingredienti secchi
  • Unite poi le varie polveri
  • Aggiungete quindi l'albume continuando a frullare per un paio di minuti
  • Mettetela nella sac a poche
  • Fatela riposare in frigo almeno 4/5 ore prima di utilizzarla

Una volta che la colomba è lievitata, con la sac a poche fate delle striscioline di glassa:

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

In pochi secondi la glassa si distribuirà in maniera uniforme sulla colomba.
A questo punto metteteci sopra lo zucchero in granella e le mandorle.

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Forno a 160° per 50-70 minuti (la durata dipende dal vostro forno).

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

Una volta cotta infilzatela con dei ferri da calza e mettetela sottosopra per qualche ora.

Vi ricordo che la colomba, come il panettone, prima di essere consumata va tenuta chiusa in una busta per alimenti per almeno 5 giorni.


FINAL...MENTE

Passati i 5 giorni (ma chiusa si conserva bene anche 20 giorni), la potete gustare....

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

La mollica dovrà risultare soffice....

(Fai click sulla foto per ingrandirla)

...scioglievole....

(Fai click sulla foto per ingrandirla)



COLLAGE...MENTE

Allora, tutto chiaro?

E' vero, forse in questo post sono stato meno tecnico di altre volte, ma visto che praticamente l'argomento è stato ampiamente dettagliato nel post riassuntivo dei Panettoni, so che voi tutti andrete lì per scoprire trucchi e segreti! ;)

Ma non finisce qui!

Intanto vi regalo alcune composizioni appositamente ideate per voi...spero vi piacciano :)))

Le fasi
(Fai click sull'immagine per ingrandirla)

Le fette
(Fai click sull'immagine per ingrandirla)


Le fasi e le fette
(Fai click sull'immagine per ingrandirla)




APPROFONDI... MENTI

La storia della Motta la potete ritrovare qui

La storia di Tamaralinda, invece, è stata da me arbitrariamente estrapolata da qui e da qui.

Se qualcuno ci ha voluto trovare dei casi di omonimia o verosimiglianza...ecco sappia sin da subito che è tutto puramente casuale!!! :D :D :D


EPILOGA...MENTE


Tamara, ci sei?
Hai colombato anche tu?
Adesso vengo a vedere cosa hai combinato!




Ciao e alla Prossima.

Lo Ziopiero

Guardate anche le altre realizzazioni:

85 commenti:

  1. Tu sei unico nel raccontare le storie, nel fare le foto, nel pubblicare i post!
    qua c'è sempre tanto da imparare e perché no, iniziare bene la giornata col sorriso sulle labbra leggendo queste storie!
    Io ho iniziato ieri con i rinfreschi del licoli...una è già andata buona ma migliorabile....vediamo la prossima...
    A presto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ....be', oggi di carne al fuoco ne ho messa proprio tanta! :)))

      Elimina
  2. grazie della bellissima storia,solo un'appunto...mica resisto 5 giorni prima di mangiarla ;)

    RispondiElimina
  3. Silvia da Gattamielata presente!
    Tamaralinda!
    Le ancelle!
    AHAHAHAHAHAAHHAHAAHAHH
    Piero bellissima questa tua libera interpretazione!
    E' troppo forte! Ma come fai, come ti vengono?!? Tutti i particolari! Sono andata a leggere anche la vera storia che hai generosamente linkato per noi!
    La colomba? strepitosa!
    I passaggi e tutto il resto! I collage meravigliosi!

    Me passeresti 'na fetta? Grazie :))))

    BaSci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahahah, Silvia Silvia!
      Guarda, mi vengono all'improvviso! Se le dovessi programmare non mi verrebbero mai! :))))

      Dai, bekkate sta fetta, su! :))))

      Elimina
  4. buongiorno irriducibile Piero!!!!
    quanto hai rotto le scatole a Tam??? :-)
    pure la storia della colomba le hai raccontato per convincerla!!!

    sai che mi sono chiesta anche io se l'impasto della colomba differisce da quello del panettone? o se è solo questione di canditi/uvetta e glassatura...
    che bella soffice la fetta che ci mostri!!! avrei voglia di strapparmene un "batuffolo".

    dai, che prima di Pasqua forse mi ci metto anche io (anche se non ho chi mi racconta le favole sulle colombe, uff). ciao!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahahah...in verità la storia della colomba fino a questa mattina non la conosceva. :P

      Forza, fai una colomba anche tu! Anzi due! E provala con questa glassa! ;)

      :))))

      Elimina
  5. Anche Maria Teresa de Guadalupe presente!!

    Ohi Pié, oggi sei riuscito a togliermi la parola...:-OOOOOOOOOOOO

    RispondiElimina
  6. sei troppo forte Piero! Una storia affascinante e molto interesssante e golosa la Colomba. appena riesco a trovare un po di tempo voglio provare questa tua ricetta . Complimenti a presto,peppe.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, Peppe! Se la provi poi dimmi cosa ti sembra. ;)

      Elimina
  7. Ma è perfetta, sicuramente più buona di quelle acquistate fuori :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le colombe casalinghe sono notoriamente migliori! ;)
      E poi..vuoi mettere? Una colomba fatta tutta con le tue mani? :))))

      Elimina
  8. non si smette mai di imparare!!
    se fortissimo,meravigliosa colomba!

    RispondiElimina
  9. Oh povera mia Regina, in quell'occasione solo il mirtosalentino la fece rinsavire!!!
    Francy de Colatio

    non smetto di ridereeeeeeeeeeeeeee ahahahahahahahahahahaha
    io ne ho mangiata mezza di questa fantastica colomba! e quindi è proprio vero: è uguale al panettone!!!!
    Bravissimi Maestri spero di rendervi il giusto omaggio a brevissimooooooo ;)
    un abbraccio
    Frankie de Colazio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahahah, vero!!!! Il mirto salentino la fece rinvenire (non so se anche rinsavire!!! :D :D :D)
      D'altra parte tu eri prensente, giusto? :))))

      Aspettiamo la tua, di colomba! :))))

      BaSciiiiii

      Elimina
  10. MAmma mia che Colombona...Che spettacolo.. I tuoi lievitati sono sempre più grandiosi. COme hai fatto a rimanere così a lungo ostile al lievito madre. Ci sono cose e persone destinate a stare insieme anche quando sono pericolose. Mi hai fatto venire tanta fame come questa meraviglia!
    Un bacione gorsso grosso

    RispondiElimina
  11. :D :D :D
    ..propongo un libro " La vera storia dei cibi famosi italiani e stranieri" l'autore conosce tutte le lingue del mondo e tutte le storie nascoste di ogni ricetta.
    Ho appena comprato due stampi per colombe da 750 gr l' uno e voglio proprio provare usando la madre secca,sicuramente non sara' un successo il primo esperimento pero' spero di sfornare qualcosa di mangiabile. Aspetto la prossima storia.....ormai ci stai abituando bene con queste storie divertenti oppure post in rima.Ma monsieur Pierre cche ssi poet scrittor o ccuoc?
    :D :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma brava, Isa! Intanto inizia! Ma poi continua, eh? Questi lievitati vanno fatti più volte perché vengono via via ogni volta più buoni!
      Parola di poet-scrittor-ccuoc! :)))

      Elimina
    2. Spero di non ritrovarmi con un impasto ribelle a ogni forma di incordatura e pirlatura insomma indomabile e dover urlare "Schlampe schaufel!!"...la traduzione non la faccio tanto la conosci ;)
      Grande Piero,buona serata :))

      Elimina
    3. ahahahahah!!! "Schlampe schaufel!!" :D :D :D

      Elimina
    4. Per ringraziarti a dovere dovrei scrivere un commento lungo come un romanzo( diciamo come Via col vento)dico solamente che da quando ti ho scoperto ho imparato tante cose ho fatto tantissime cose e ora HO NEL FORNO LA MIA PRIMA COLOMBA!! Tu sei capace di insegnare e dare coraggio anche quando sono convinta di non riuscire con te mi butto e ti dico che sei UNICO E MITICO! Ora la colomba cuoce e poi freddera' e dopo la prova assaggio se ti fa piacere ci terrei a inviarti una mail con foto fetta per sapere cosa ne pensi e aiutarmi a migliorare! Ti auguro un felice week end carissimo maestro e da oggi " Schlampe schaufel" lo diro' ad ogni impasto,mi porta fortuna! ;)))

      Elimina
    5. Grazie, Isabella, per quello che mi hai scritto.
      Certo che mi farà piacere ricevere le foto! Anzi sono curiosissimo!!!
      Intanto, se vuoi, dimmi come ti sei trovata con l'impasto.
      Schlampe Schaufel!!! :D :D :D

      Elimina
    6. Con l'impasto benissimo nessun problema con incordatura la stupidata e' stata di non mettere canditi perche' mia figlia li odia invece magari dovevo frullarli e unirli comunque perche' li ho sostituiti con scorze di arancia e limone ma piu' che colomba sembra un pandoro,e poi altro problema la temperatura del forno la glassa era troppo cotta si e' spaccata e dentro secondo me doveva cuocere ancora,insomma buona e soffice ma c'e' da lavorare prima di farla venire come si deve.Dopo ti mando le foto,grazie infinite e buona domenica! :)))

      Elimina
    7. Sai che molte persone non amano i canditi perché hanno mangiato solo quelli confezionati?
      Prova a farli in casa (ci vuole pochissimo tempo) e noterai che differenza; e magari piaceranno anche a tua figlia! ;)

      Buon Tutto! :)))

      Elimina
    8. Piero i canditi li ho fatti a casa( scorzette di arancia) e infatti quelli industriali non li mangiamo perche' sono disgustosi! Miss stranezza non li vuole nemmeno fatti in casa ma alla prossima colomba li faccio e li metto perche' una colomba senza canditi sembra una via di mezzo tra un pandoro e una pizza di Pasqua! Alla prossima .....tanto come vedi non ne perdo una ;)))

      Elimina
    9. ...e poi se i canditi non piacciono, basta scansarli! Privare gli altri di una fetta di colomba o di panettone come si deve solo perché non piacciono i canditi mi sembra una cattiveria! :))))

      BaSci :))

      Elimina
  12. Zio mi hao fatto morire dal ridere, la storia di Tamaralinda è troppo bella ;-)
    Visto che non ho la planetaria lascio perdere in partenza però possiamo fare così, tu la fai poi me la spedisci e io giudico il risultato di persona :-DDD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahaahahah, troppo facile! Io la colomba la posso pure fare, ma tu almeno un viaggio a Roma lo devi mettere in conto! :)))

      Elimina
  13. Semplicemente strepitosa..quest'anno forse mi butterò anch'io su questo lievitato anche se un po' mi spaventa.
    Mi segno i tuoi passaggi e mi dò una chance, grazie!
    la zia Consu

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forza, Zia Consu! Datti questa chance, anche perché se non inizi, non arriverai mai!!! :))))
      E non mollare, mi raccomando. ;)

      Elimina
  14. Oddio che mollica e che morbidezza, un grande lavoro ma super ripagato. Vedo che la prossima ricetta è la Pizza al Formaggio quella l'ho fatta anche io ed è venuta buona ma purtroppo ho usato uno stampo troppo grande e quindi non si è sviluppata bene la cupola però è venuta come sempre buona...la tua già dalla foto di anteprima è perfetta!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I grandi lavori prima o poi sono sempre ripagati.
      E questa colomba è frutto del grande lavoro fatto con i panetoni! :)))

      Ci vediamo per la pizza al formaggio! :)))

      Elimina
  15. Eccomi!!!! ekkek.... ehm.... gnaaaaafazz devo lasciare per un attimo i miei impegni e venire qui, a dirti....
    strepitoso! magnifico! unico! irripetibile! inimitabile Piero!!! ahahahahahahaha! sei incredibile, oltretutto mi domando come hai fatto a mantenere il segreto!!!
    Perdona il ritardo, che è solo nell'impossibilità di commentare! Perché, come ben sappiamo, Tamaralinda, dopo quella fregat... ehm...quel miracolo compiuto dal quel santissimo benedettissimo Colombano, continua tutt'oggi a dedicarsi a battute di caccia di volatili, qualunque cosa abbia le ali, elicotteri teleguidati, aeroplanini di carta, aerei della Chicco, qualunque cosa anche lontanamente somigliante ad una colomba, (e che sia inanimato ovviamente) viene abbattuto, catturato, e immolato in nome del santissimo di cui sopra!
    Grazie, infinitamente, Piero, ti ho già detto che sei strepitoso, magnifico, unico, irripetibile, inimitabile? :)
    Ti baScio e torno tosto a cacciare, torno fra qulache giorno :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. AHAHAHAHAH
      Tamaralind...ehm... Tamara, Tamara!
      Tu sei una forza della natura!
      Scommetto che per Colombano tu immoleresti anche moscerini!!!
      :D :D :D :D :D
      Gnaaaafazzz!!!!

      BaSci! :)))))

      Elimina
  16. complimenti ma ha ragione chi si è dato da fare con il panettone a non volerne sapere delle colombe,l'impegno è bello tosto, forse non per te,ovviamente,grazie inizio a prendere confidenza visto che vorrei farlo con la pasta madre,a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava, Paola. Prendi confidenza e non mollare! ;)

      A presto

      Elimina
  17. Avevo visto il post in settimana, ma quella passata è stata un inferno, un pò come le precedenti, in cui non ho avuto il tempo di passare dagli amici come volevo... Per fortuna i periodi incasinati si alternano a quelli più tranquilli e forse forse (ma non lo dico troppo ad alta voce) con oggi inizia la fase più tranquilla... e così si riprendono le vecchie abitudini, tra cui il giro nei miei blog proferiti... Storia a parte ahahah che come sempre mi ha messo allegria e giovialità:D ... (le amicizie nate nel web e tutto quello che di bello portano questi legami, ha dell'incredibile e io ne ho le prove tangibili!!) Io qui inchino... e ti faccio il mio applauso in silenzio e pieno di ammirazione .. perchè di fronte a tanto impegno, costanza e risultati non c'è altro da fare..
    quest'anno non farò la colomba... ma ho in mente altri lievitati... però se mai dovessi cimentarmi, so dove andare a prendere la ricetta infallibile... :)
    Ti abbraccio Piè ci sentiamo presto:**

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, Simona.
      E' vero: molto spesso il tempo è tiranno e non ci permette di fare tante cose...
      Spero per te arrivino momenti più tranquilli.
      A presto!
      :))))

      Elimina
  18. Ma questo è un trattato! la foto della mollica soffice mi ha incantata. In un'altra vita mi butto sui lievitati. Ciao Zio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao bella! :))))
      Piaciuta la "vera" storia della colomba? :)))))

      BaSci

      Elimina
  19. incantata dalla sofficiosita sono tentata a provare..ma zio se mi creo oggi il licoli la posso fa la colomba tra 10 gg? Mi sa di no eh??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Teoricamente sì, ho fatto dei lievitati con un licoli imberbe.
      Se invece non vuoi rischiare, il licoli o il lievito madre te lo posso dare io. ;)

      Elimina
    2. uhm mi sa ke il rischio é troppo..grazie c la tua proposta di spaccio! T scrivo na mail x vede se riusciamo a beccarci!

      Elimina
    3. K scrv qnd vu
      (aho ma che te tassano le parole?!?!?! :D :D :D )

      Elimina
  20. Bellissima ricetta. Ma se non avessi il lievito madre, potrei usare il lievito di birra in qualche modo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo che lo puoi usare, ma sappi da subito che il risultato che otterrai sarà inferiore sia come alveolatura, sia come sapore.
      Per le dosi fai un impastino con 70 g. di farina, 35 g. di acqua e 1,5 g di lievito di birra e lascia lievitare per 12 ore.
      Dopodiché usalo al posto del lievito madre seguendo la ricetta qui sopra.

      Elimina
  21. Grazie mille per la risposta tempestiva! :) so che il risultato non sarà lo stesso, spero venga almeno soffice come quello in foto.

    RispondiElimina
  22. Ciao Piero, io sono sempre quella che non posta mai, ma stavolta devo dirlo: il primo impasto è una SETA! poi io con il licoli non canto mai vittoria finchè non sforno, anzi, finchè non assaggio...insomma, incrocia le dita per me! (prima colomba...) Se poi vuoi la foto te la mando volentieri, ma solo se è venuta bene (dubito di uguagliare la tua comunque...)

    Bacioni!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, Anto.
      Tengo le dita incrociate, ma poi fammi sapere, eh?
      :))))

      Elimina
  23. Ti seguo con passione anche se non ti ho mai scritto! amo sperimentare per cui ti chiedo: se volessi ottenere una COLOMBA SFOGLIATA come potrei fare? grazie in anticipo Silvia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Silvia e benvenuta allo scoperto! :))

      Cosa intendi per colomba sfogliata? Un impasto tipo croissant o una pasta sfoglia a forma di colomba?
      O altro?

      Elimina
  24. E' ora di partire con le colombe,il tuo post è grandioso. Lo scorso anno ho provato la colomba di Adriano,quello prima una ricetta di Salvatore De riso,nessuna delle due mi ha soddisfatta completamente. Quest'anno non posso fallire,anche perchè devo farle in pasticceria quindi seguirò scrupolosamente i tuoi consigli.......

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, Samoa. Ho appena tenuto un corso a Bologna proprio sulla colomba e posso confermarti che questa ricetta, che dobbiamo a Tamara, è superlativa. E se mi conosci sai che non sono solito fare complimenti! Anzi! ;)

      P.s. poi ci farai sapere, eh? ;)

      Elimina
  25. Ciao,
    volevo sapere se anche per la colomba (come per il panettone), conviene mettere l'impasto in frigorifero oppure in questo caso è la stessa cosa.
    Saluti e complimenti per le varie ricette.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao. Diciamo che male non gli fa, ma dipende anche da come preferisci organizzarti. Se non lo metti in frigo e l'impasto è ben fatto non pregiudichi nulla.
      Le altre ricette ringraziano! :))))

      Elimina
  26. Ciao! Ormai i complimenti si sprecano, ma non posso che esprimermi nuovamente in tal senso perchè semplicemente sei STRAORDINARIO: le ricette, i testi, la tua professionalità e la tua disponibilità nell'accogliere le richieste di chi ti segue...Ti ringrazio per tutto questo e...mi permetto di farti una domanda: se dovessi usare uno stampo da 750 grammi, come dovrei modificare le dosi e i tempi di cottura? Ti ringrazio ancora e mi scuso per il disturbo, Marco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, Marco! Troppo buono.
      Per uno stampo da 750g è sufficiente moltiplicare tutte le dosi per 0,75.
      I tempi di cottura variano in funzione del forno; la cosa migliore è la prova steccone che, infilato dentro la colomba, deve uscire asciutto o, se hai un termometro a sonda lunga, tira fuori la colomba dal forno quando la sua temperatura al cuore è di 94° ;)

      p.s. nessun disturbo :)))

      Elimina
    2. Benissimo, Piero, ti ringrazio per la tempestiva risposta! Il termometro ce l'ho, quindi...quasi quasi ci provo!!! Ciao! :))

      Elimina
    3. Ricordati di non aprire il forno prima di 40 minuti, altrimenti rischi che ti si sgonfi la colomba. ;)

      Elimina
  27. E' arrivato il momento di ringraziarti ZioPiero :) a Natale sono riuscita a fare il panettone seguendo i tuoi preziosi consigli dopo anni di tentativi falliti, e ieri sera ho sfornato una colomba che non ho ancora assaggiato ma mi ha riempito la casa di un profumo inebriante. Sei un grande davvero e sono felice di averti trovato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma brava! Son contento per il panettone ma sono anche sicuro che i tentativi falliti ti siano comunque serviti per migliorarti; dividiamoci i meriti, dai.
      Poi mi dirai della colomba. Da quel che ho capito già promette bene!

      A presto. :)))))

      Elimina
    2. Strabuonissima!!! Assaggiata dopo soli 3 giorni, lo so che non si fa :)))) ma dovevo portarla ad un raduno, ho fatto felici 20 persone. Poi l'ho rifatta per Pasqua, ho avuto problemi con le lievitazioni ma il risultato è stato comunque strepitoso.
      Ciao e alla prossima :)

      Elimina
    3. Bravissima, Lorella!
      Come hai potuto constatare, questi non sono impasti facili; ma vedrai: più li farai, più ti verranno meglio! ;)

      Alla prossima! :)))

      Elimina
  28. ciao Ziopiero..la colomba strepitosa..ma ora dobbiamo buttarci su quella sfogliata...!! voglio provare...Buona Pasqua..!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La colomba sfogliata non l'ho mai fatta. Avvertimi quando la fai che la vengo a vedere ;)
      Buona Pasqua anche a te. :))))

      Elimina
  29. ARRICIAOO!!! Sempre tanti complimenti per il tuo blog e la tua disponibilità! Un suggerimento: sono alle prime armi con il lievito madre; l'ho procurato grazie al fornaio: dopo due tentativi andati a vuoto (le pizze non hanno lievitato), sono riuscito a sfornare un bauletto di pane alle olive,ma...il sapore è troppo acido!!! Cosa posso fare? Se lo usassi per la colomba, rovinerei pure questo dolce? Grazie ancora e mi dispiace disturbarti per queste cose, che per te saranno sicuramente delle banalità, ma non per i meno esperti come me!!! Grazie ancora, Marco

    RispondiElimina
  30. ARRICIAOO!!! Sempre tanti complimenti per il tuo blog e la tua disponibilità! Un suggerimento: sono alle prime armi con il lievito madre; l'ho procurato grazie al fornaio: dopo due tentativi andati a vuoto (le pizze non hanno lievitato), sono riuscito a sfornare un bauletto di pane alle olive,ma...il sapore è troppo acido!!! Cosa posso fare? Se lo usassi per la colomba, rovinerei pure questo dolce? Grazie ancora e mi dispiace disturbarti per queste cose, che per te saranno sicuramente delle banalità, ma non per i meno esperti come me!!! Grazie ancora, Marco

    RispondiElimina
  31. Ops..che succede? Un clone del mio commento come risposta allo stesso? :((

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, Marco. Nessun clone, ogni tanto succede che i commenti appaiano due volte :)))

      Prima di tutto grazie per i complimenti.

      Quanto al lievito... non so cosa ti abbia dato il tuo fornaio, né come lo hai conservato/utilizzato, ma se lo trovi troppo acido allora qualcosa è andato per il verso giusto. Se poi mi dici pure che non hanno lievitato le pizze...

      In ogni caso prova a fare così: prendi una parte del lievito, taglialo a pezzettini e lascialo un paio d'ore immerso nell'acqua. Dopodiché strizzalo e fai un primo rinfresco. Lascialo lievitare e ripeti la stessa operazione una seconda volta. Gran parte dell'acidità dovrebbe scomparire.

      Quanto alla colomba...ti dico quello che dico sempre a tutti: prima di avventurarti con impasti difficili, parti dalle basi (pane e focacce, per intenderci) acquisendo dimestichezza ed esperienza. Sarebbe come voler guidare una Ferrari da F1 dopo 6 lezioni di scuola guida! ;)

      Elimina
  32. Ti ringrazio per i consigli! Perdonami, ma intendi dire che, data l'acidità finale, qualcosa è andato per il verso giusto o...NON è ANDATO PER IL VERSO GIUSTO? Il sentore acido è un aspetto positivo o ritieni che faccia addirittura male quel pane? Grazie ancora e scusa il disturbo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Era sfuggito il "NON". Qualcosa non è andato per il verso giusto.
      Il lievito madre ha spesso, se non sempre, un leggero sentore di acido. Non è escluso che tu lo senta molto perché (forse) non sei abituato.
      Se tu fai male quel pane non posso dirlo se non lo vedo o assaggio, e rimarrebbe comunque un opinione personale...
      :)))

      Elimina
  33. Ciao, ieri sera ho preso coraggio e sono partita con il primo impasto. Finito alle 22,30 e messo nel forno spento per la notte (solo le prime due ore con la lucina accesa). Stamattina sorpresa: alle 8 era più che triplicato, l'ho subito messo in frigo perché non potevo iniziare prima delle 10. Il secondo impasto è stato difficoltoso, non incordava, l'ho dovuto mettere un po' al fresco, e ora dopo quattro ore che sta lievitando non è ancora a metà stampo... Spero che la prima lievitazione non abbia nuociuto...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il secondo impasto è sempre quello più diffcile.
      Prima di procedere con l'inserimento degli ingredienti occorre far riprendere bene l'incordatura, aggiungendo la farina un po' per volta e continuando ad impastare almeno per dieci minuti.
      Quanto alla seconda lievitazione: questa spesso avviene più lentamente della prima; suggerisco di far lievitare in ambiente con temperatura a 28° (la lucina del forno è una leggenda metropolitana, al massimo ti fa salire di un grado la temperatura del forno; se hai un termometro fai tu direttamente la prova). In ogni caso a me a volte è successo che per la seconda lievitazione ci sono volute anche 16 ore!!!

      Elimina
  34. Ciao Piero, ci tenevo a dirti che è andato tutto benissimo, anzi avendola saggiata (aimé prima dei cinque giorni) ed essendo stata impressionata dal sapore paradisiaco, ho deciso di farne altre due che abbiamo mangiato in queste feste, per la gioia di tutti i commensali!! La ricetta è perfetta e grazie per i tuoi consigli, grazie ai quali il secondo impasto questa volta è stato molto più semplice. Grazie ancora!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bene! Sono felice che vi sia piaciuta. Alla prossima! :))

      Elimina
  35. Salve volevo sapere se la dose di farina rimane uguale sia se uso la pasta madre sia se uso il licoli? Posso eventualmente rinforzare il potere lievitante del licoli aggiungendo solo un pizzico di ldb? Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non fa tantissima differenza, ma se hai il licoli potresti trasformarlo in pasta madre con un semplice rinfresco, secondo questa formula: per ogni 10g di licoli aggiungi 5g di acqua e 15g di farina. Es. a 100g di licoli aggiungi 50g di acqua e 150g di farina e ottieni 300g di pasta madre.
      Non aggiungere LdB!!!

      Elimina
    2. Grazie mille allora proverò a trasformare il mio licoli in pm...ma la posso usare subito o devo aspettare qualche giorno??

      Elimina
    3. Anche subito. L'importante è che sia bello arzillo. ;)

      Elimina

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails