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mercoledì 11 maggio 2016

Il Casatiello Sfogliato (e senza uova)

Incredibile!
In tanti anni che faccio lievitati ancora non l'avevo fatto!
Eppure è una di quelle cose che fa parte integrante della tradizione!


Così, quando l'ho visto nel Condominio più svalvolato del mondo non ci ho pensato due volte!
E l'ho fatto!!!



RICETTA 
di Silvia

Impasto
120 g di Lievito Madre o Licoli
400 g di farina di forza W330, come questa, ideale per un pane con lievito madre e farcito 
250 g di acqua 
    8 g di sale
 40 g di strutto ammorbidito
  • Spezzettate il lievito madre nella ciotola dentro la quale impasterete
  • Aggiungetevi 60 g di acqua presa dal totale e scioglietelo mescolando energicamente
  • Aggiungete tutti gli altri ingredienti
  • Impastate fino ad ottenere un impasto liscio e morbido 
  • Lasciate riposare l'impasto una mezz'oretta.
Laminatura
100 g strutto
  40 g pecorino romano grattugiato
pepe macinato q.b.

Adesso faremo tre pieghe a tre, come descritto nel post della pasta sfoglia, inserendo ad ogni giro un terzo dello strutto e del pecorino, più una spolverata di pepe.
  • Stendete l'impasto fino ad ottenere un rettangolo
  • Spezzettatevi un terzo dello strutto 
  • Spolveratevi un terzo del pecorino
  • Fate una piega a tre
  • Ripetete l'operazione per altre due volte


Farcitura
150 g di salame tipo Napoli (io ho usato il salame tipo Milano, tagliato a fette e spezzettato)
150 g provolone piccante
  20 g pecorino romano grattugiato
pepe macinato q.b.

  • Dopo l'ultima piega stendete nuovamente l'impasto fino ad ottenere un lungo rettangolo
  • Distribuite la farcitura

  • Arrotolate nel verso del lato lungo
  • Sistemate il cilindrone ottenuto dentro uno stampo da ciambellone, precedentemente foderato con carta forno
  • Coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio, o qualcosina di più
  • Spennellate la superficie con olio evo

  • Infornate a 220° per i primi 10'. Poi portate la temperatura a 200° per altri 10'. Completate la cottura a 180°.


Molti lettori ancora mi domandano quali sono i tempi di lievitazione delle varie preparazioni: ci tengo a sottolineare che NON esiste un tempo fisso preciso cui fare riferimento. La lievitazione dipende da diversi fattori, quali la temperatura, la forza del lievito madre, la forza della farina usata.
Un impasto che lievita a 28° potrebbe esser pronto dopo 5-8 ore; a 22° anche dopo 12-16 ore, sempre che farina e lievito siano di qualità. In buona sostanza soltanto la conoscenza del vostro ambiente e dei vostri preparati vi porterà a stabilire a priori quanto tempo ci vorrà.

L'interno, come vedete, ha la tipica forma dei pani sfogliati.
L'alveolatura è bella aperta lasciando molto spazio alla farcitura.


Vale la pena aspettare la prossima Pasqua per farlo...?

Noooooooooooooooooooooo!!!!!

:)))))))

Ciao e alla Prossima.


Lo Ziopiero

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18 commenti:

  1. Mamm ro'carmn!!! e quant'è bell sto casatiell!! bello preciso preciso, come sempre :) ti ammiro, mai otterrò simile perfezione, il mio è venuto tutto scucummerato, però buono eh, questa ricetta scovata da Silvia è veramente da fare e rifare! Pasqua????? naaaaaaaaaa ma quann maì!!!
    baci sfogliati :-*:-*:-*:-*:-*

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    1. Seeeeeee, vabbè, ora non fare la modesta! Tu sei capace di fare cose molto più difficili.

      Dai, su. Ora mettiti all'opera. Intanto ti dico che quanto a Pasqua, ormai neanche più i preti la celebrano il giorno giusto e nel periodo giusto! Pensa che ieri è venuto il sacerdote a fare la benedizione delle case!!! Vero, eh?

      BaSci :* :* :* :* :*

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  2. O mamma che casatiello!!!
    Hai fatto bene a non metterci le uova, è troppo buono così!
    Grazie per averlo provato ;)
    Basci!

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    1. ...ma neanche tu le avevi messe, no?
      Il fatto è che nel casatiello originale le uova ci vanno ma... nun sciavevo voja!!! :D :D :D

      Il prossimo lo proverò con una variante... ;)

      BaSci!

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  3. Io invece, al contrario di te e le mie socie, questa meraviglia di casatiello ancora non riesco a farlo!!
    Molto bello questo tuo, mi piace un sacco l'alveolatura che hai ottenuto e la forma precisa precisa come ha detto Tam! :-))))))))
    Per questo tipo di preparazioni, come abbiamo già detto tante volte, non ci sono stagioni né ricorrenze che tengono: vale la pena farle in ogni stagione dell'anno!!

    Mooooooooooooolto bellissima la penultima foto!
    Ti rubo proprio quella fettina e mi perdo nel gusto paradisiaco che per ora continuo ad immaginare! ;-)
    Un BAsCIO! :-*

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    1. ...e cosa aspetti a farlo?!?!? :)))
      Di sicuro a te verrà una meraviglia!!!

      BAsCIONI

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  4. Adoro il casatiello, e questa versione più leggera è davvero meravigliosa! bacione Mirta

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  5. Oh mamma che aspetto davvero meraviglioso ed invitante! E' perfetto...io non l'ho mai fatto, ma credo non sia scontato che venga così bene...davvero OTTIMO!
    unospicchiodimelone!

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    1. Ciao, Irene.
      Di scontato non c'è mai nulla, ma almeno una volta lo devi provare!!! Lo farai?
      :)))

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  6. Due volte l'ho fatto, ma non è venuto come il tuo... eheheh!
    Mi puoi spiegare in che modo la forza della farina influisce sulla lievitazione?

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    1. Mia cara, proprio tu mi vieni a fare queste domande?

      Diciamo molto sinteticamente che una farina cosiddetta forte, quindi ricca di glutine, è in grado di assorbire molti più liquidi e trattenere più anidride carbonica. Se lavorata come si deve l'impasto che ne risulta è molto elastico e, grazie alla maglia glutinica sviluppata durante la lavorazione, resistente meglio alla lievitazione (in pratica non si sgonfia o comunque si sgonfia molto più lentamente degli impasti fatti con farine più deboli).
      Per questo si usa per i cosiddetti superlievitati (panettoni, pandori...) che richiedono una lunga lievitazione.
      Inoltre, se tutto il procedimento è fatto come si deve, il risultato finale avrà una mollica soffice e ben alveolata.

      CHIAROOOOO?!?!?!?!?! :))))))

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    2. Chiaro, sì! Ma tu stavi parlando del tempo di lievitazione quando hai nominato la forza della farina, perciò ho pensato che tra tempo e forza ci fossero dei rapporti di cui ero all'oscuro! ;)

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    3. Bene! Ora non sei più all'oscuro!!! :))))

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  7. Vabbe io non comme ti più da mo' perché la perfezione non si commenta.
    Giusto una domanda; Ma qui tra una piega e l'altra fai fare il riposo in frigo come per la pasta sfoglia e i croissants o no? Grazie mille. Cecilia

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    Risposte
    1. Grazie a te, Cecilia. :)

      Non c'è bisogno di fare il riposo in frigo.

      Poi fammi sapere, eh? :)

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