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...mmmmm... Da dove iniziare....?
Disceee...dall'inizio...?
...mmmm meglio di no, anche perché in tutta onestà dovrei partire dal giorno in cui ho deciso di andarci, risalente a troppo tempo fa, anche se questa lunga attesa è servita a prender coscienza di una cultura e di un mondo, che non fai a tempo a conoscere con un semplice viaggio...
Disceee...allora dalla fine!
...mmmm no, i percorsi a ritroso non sono compatibili con la mia forma mentis!
Disceee...allora dalle cose che ti sono piaSciute!
...mmmmm farei fatica ad elencarle tutte...son davvero troppe.
Topkapi dall'alto
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Disceee...allora dai cosiddetti luoghi comuni?
....mmmm..... forse.
Anzi sì!!!
In effetti ci sono troppi "luoghi comuni" che accompagnano il nome di questa città quando annunci a qualcuno che stai per visitarla, soprattutto se questo qualcuno non l'ha mai vista con i propri occhi.
E ti senti dire frasi del tipo:
Istanbul? Ma sei pazzo? E' pericolosa!!!
oppure:
Mi raccomando, non mangiare le loro cose che ti prendi un sacco di malattie!
o anche
Spero che tu ci vada con un viaggio organizzato, altrimenti corri il rischio che ti rapiscano!
Ecco. È bene chiarire subito una cosa: Istanbul NON è tutto questo.
...e allora cos'è?
Bella domanda...
Moschea Nuova (Yeni Camii)
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Intanto Istanbul è stata una tra le più grandi città della cristianità e, dopo la conquista ottomana del 1453, è diventata la capitale di uno dei più grandi imperi della storia, l' Impero Ottomano, appunto.
Ma sin dai tempi in cui l'imperatore romano Costantino decise di fondare qui la "Nuova Roma" (330 d.C.), c'è stato un susseguirsi impressionante di vicissitudini storiche, arrivando ai giorni nostri attraverso i Bizantini, di nuovo i Latini, gli Ottomani in un intreccio di culture e tradizioni che hanno lasciato segni evidenti in ogni angolo di questa meravigliosa e affascinante città.
Dolmabahce (Ortakoy)
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L'approccio turistico
Inevitabilmente prima di visitare qualsiasi città cerchiamo sempre di documentarci il più possibile.
Internet in questo è di grande aiuto.
Così nelle settimane (o forse dovrei dire nei mesi) che hanno preceduto la partenza ho avuto modo sia di studiare un po' di storia sia di capire quali fossero le mete principali e come raggiungerle, producendo di conseguenza una serie di mappe e percorsi della città, grazie all'ausilio dell'insostituibile Google Maps.
Contemporaneamente ho anche prenotato una quindicina di alberghi...
Disceee...ma quanti eravate?
In realtà eravamo solo in due, io e mia figlia, ma con la scusa che la prenotazione non costa nulla (a patto di ricordarsi di annullarla almeno 24 ore prima) ho preferito cogliere una serie di occasioni "First Minut" prenotando a raffica una serie di alberghi che poi via via selezionavo e fino ad arrivare alla scelta finale..
Disceee...ma perché diSci "ferz minuz" e non Last?
Beh, perché ho notato che il più delle volte prima prenoti e più risparmi, soprattutto per quanto riguarda i voli aerei.
In ogni caso la scelta finale dell'albergo si è dimostrata vincente: situato in una posizione strategica, vicinissimo alle principali attrazioni della città, a pochi passi dalla fermata del tram superveloce e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Inoltre vanta una terrazza dalla quale la mattina potevamo ammirare tutto il panorama della città mentre facevamo la nostra prima colazione o al tramonto prima di andare a cena...
Moschea di Santa Sofia al tramonto
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A questo punto dovevamo solo partire...
Armato esclusivamente del mio famoso bagaglio a mano con dentro più armamentario fotografico che vestiti, eccomi in una delle città più affascinanti del mondo.
Appena sbarcati sono due le cose da fare subito, in quest'ordine:
Primo: prelevare la moneta locale al bancomat (l'aeroporto ne è pieno e non conviene cambiare in Italia).
Secondo: acquistare la Istanbul Card per l'uso dei mezzi pubblici.
È una carta ricaricabile e la ricarica la si fa praticamente ovunque.
Così un attimo dopo eravamo già in metro, la cui fermata è praticamente dentro l'aeroporto.
Disceee...ma un taxi no...?
No, da e per l'aeroporto il taxi lo sconsiglio vivamente.
Istanbul è una città trafficatissima e per fare questi 20km potreste impiegarci anche due ore.
Con l'equivalente invece di 1€ si prende l'ottima linea di metropolitana e un tram di superficie superveloce che viaggia su una corsia preferenziale che in meno di un'ora vi porterà nella zona centrale.
Tram Superveloce
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Noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio...il tempo di mollare in albergo i bagagli (a mano!) e subito ci siamo catapultati per strada, con la voglia di iniziare subito!
Mangiare
La città ci ha accolto a braccia aperte, nel vero senso della parola!
Decine di camerieri ci invitavano ad entrare nel loro ristorante per provare le varie delizie.
Normalmente diffido di questo tipo di approccio, ma lì è praticamente la prassi (in realtà lo è diventata anche da noi, ahimé, solo che a Roma mi diverto a rispondere in romanaccio a chi mi si rivolge in inglese o spagnolo!).
In ogni caso da qualche parte dovevamo pur cenare e alla fine abbiamo ceduto al settimo cameriere, anche perché ci ha proposto una cena all'ultimo piano di un ristorante con una vista mozzafiato su tutta la città!
Emozioni da brivido....
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So già che molti di voi adesso vorranno sapere come si mangia e, soprattutto, quanto si spende.
Il cibo è ovviamente diverso dal nostro, molto speziato e a base di carne, pesce o verdure.
Mediamente buono.
Ma Istanbul è anche Street Food.
Dai più classici Kebab:
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Li puoi trovare ovunque, ad ogni angolo di strada, in ogni vicolo o anche su un viale principale.
E se non trovi i carrettini, il cibo ti è servito direttamente su un vassoio...
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Volendo...ti fanno addirittura le caramelle "in diretta", con una tecnica tutta speciale:
(Fai click sull'immagine per ingrandirla) |
:)))))
Disceee...ma quanto si spende al ristorante?
I prezzi? Incredibilmente bassi!
Una cena completa la pagate l'equivalente di 15-20€ a persona.
Disceee...ma in Turchia ci stanno gli Euri?
Volendo sì, ma la loro valuta locale è la lira turca.
Sì sì, avete capito bene: LA LIRA!!!!
Ed è stato come un tuffo nel passato!
Quasi mi veniva da piangere!!! :)))
Vi confesso che provavo un gusto particolare nel ripronunciare questa parola dopo più di 10 anni.
Ed anche pagare una cena completa per due meno di 90 lire, diciamolo: fa un certo effetto! :)))
A questo punto, fatte tutte le doverose premesse, passiamo alla parte pratica:
Sultanahmet e le Moschee
Sultanahmet è il centro storico della città e per chi si reca ad Istanbul la prima volta è una tappa obbligata.
Peraltro forse non tutti sanno che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e nel 2010 Istanbul è la Capitale europea della Cultura.
Qui potete scegliere se abbandonare cartine e navigatori lasciandovi guidare dal vostro istinto o se percorrere un itinerario mirato studiato in precedenza.
O entrambe le cose, come alla fine ho fatto io. :)))
Sultanameth è una zona molto ampia dove è bello perdersi nei vicoli per poi ritrovarsi all'improvviso davanti ad una delle migliaia di Moschee che caratterizzano la città.
Moschea del Solimano
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Visitarle tutte è praticamente impossibile e anche solo le principali, le più famose, le più belle è impresa ardua.
Ma prima di entrare in una Moschea sono doverose alcune premesse.
Tutti voi sapete che è un luogo di culto in cui si entra senza scarpe; ma non basta togliersele come magari facciamo quando rientriamo a casa nostra.
Occorre farlo rispettando alcune semplici regole che però hanno il loro giusto significato.
Una volta tolta la scarpa, infatti, il piede va appoggiato direttamente sui tappeti e non per terra di fianco alla scarpa.
Questo perché tutto ciò che tocca il pavimento interno alla moschea deve essere pulito.
Pensate ho visto un vecchio che entrando ha girato al contrario il proprio bastone proprio per non far toccare il tappeto con la parte che normalmente poggia per terra.
E non è un caso che i veri musulmani prima di entrare in una Moschea operino diverse abluzioni (tre per la precisione) di alcune parti del corpo come i piedi, appunto, le mani, i gomiti, la fronte, il viso, tutte parti che poi durante la preghiera verranno a contatto con i tappeti interni.
Questo rituale fu introdotto, oltre che per eseguire una purificazione del corpo, anche per obbligare i praticanti alla pulizia della propria persona. Questo ha fatto sì che nel tempo molte malattie, dovute principalemente alla mancanza di igiene, venissero prevenute proprio grazie alla pulizia (stiamo parliando sempre di qualche secolo fa).
E, aggiungo io, i gesti rituali della preghiera, con tutte quelle genuflessioni e piegamenti sulle gambe, sono un vero e proprio esercizio fisico che aiuta il corpo a mantenersi in forma.
Provate a farlo 5 volte al giorno e poi mi direte! ;)
Disceee... ma dove se lavano?
Giusta domanda.
Un'altra cosa che accomuna tutte le Moschee, infatti, è la presenza nei cortili antistanti di vasche o fontane dove è possibile effettuare le varie abluzioni:
Moschea Sokollu (Mehmet Pasha)- Fontana per Abluzioni
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Così come lungo le mura della Moschea:
Moschea Blu (Sultanahmet Camii) - Abluzioni
(Fai click sulla foto per ingrandirla) |
Ma adesso entriamo in una moschea....
Anzi no!
Per oggi fermiamoci qui, perché le cose da dire sono ancora tante. :)))
Nell'attesa, se volete, gustatevi questo filmato riassuntivo di immagini e suoni e colori.
Altoparlanti accesi, mi raccomando! ;)
Nel prossimo post parleremo, oltre che di Moschee, di fantastiche leggende legate a sultani, odalische, architetti (sì, anche di architetti!) e di tante altre cose ancora.
Intanto...godetevi l'ultimo scatto di oggi:
Moschea Santa Sofia
(Fai click sulla foto per ingrandirla) |
Ciao e alla Prossima
Lo Ziopiero
Gli altri post su Istanbul:
buongiorno Piero.
RispondiEliminada un pezzo mi ronza Istanbul nella testa...
non sono mai stata una gran viaggiatrice, purtroppo.
ma le esigenze cambiano, credo...e ora vorrei recuperare con qualche bel viaggio (chissà...sto pensando di affidarmi a qualche gruppo).
che bella (e utile) coincidenza scoprire che ci sei stato. Oggi ho ammirato le foto e le prime informazioni.
seguirò con piacere il tuo viaggio, perchè so che ne farai un racconto dettagliato, simpatico, accompagnato da immagini splendide.
perciò...immagino di avere la macchina fotografica al collo, e di seguirti nelle strade di Istanbul!!!
ciao!!!!!!!!
Buongiorno a te, Ele.
EliminaVedrai che alla fine avrai tante di quelle informazioni che deciderai di organizzare tu il viaggio, senza affidarti ad un gruppo: Istanbul va vista in libertà! ;)
E quando deciderai di andare... saprai a chi chiedere ;)
Mammamia, Piero...!!!
RispondiEliminaDi nuovo colazione con pane ed emozioni!!
Grazie, la ricetta migliore che tu mi potessi dare! ^_^
Cucinerai Istanbul? :)))
Elimina:D :D :D
EliminaSono stata a Istanbul un paio d'anni fa per un viaggio velocissimo (ahimè) e, leggendo questo post, rivivo tutte le sensazioni che ho provato in quei giorni! E' una città che mi è piaciuta da morire e in cui vorrei tornare presto!
RispondiEliminaIl mio ricordo migliore? Le abbuffate di baklava in una pasticceria scoperta per caso :)
Spero tu tornerai a leggerti il seguito, che merita (disce....) :)))
EliminaQuesti sono i post che mi incuriosiscono e con cui viaggio pure io.
RispondiEliminaGrazie.
Ma ti leggo con calma.. Buona giornata!!
:))))
EliminaFoto stupende! E' da tanto che ho voglia di andare a vedere Istanbul, me ne hanno parlato davvero bene. Mi hai fatto venire una gran voglia di vacanza
RispondiEliminaOrganizzati per bene questo viaggio, ne vale la pena ;)
Eliminanoooooooo!!!! guarda istanbul è insieme a n.y per motivi ovviamente diversissimi tra di loro cui vorrei vivere per un bel pezzo!!!!
RispondiEliminabellissime foto.
irene
Bella, eh? Chissa, magari ci andrai a vivere! :))
EliminaFantastiche foto, Piero! Raccolte così in video con il sonoro sembra che ci portino realmente ad Istambul.(in questo momento ha attaccato il muezzin con il suo canto, mi tocca cinque volte al giorno) Aspetto con impazienza il seguito.
RispondiEliminaNeh che duole andare in un paese con la propria politica monetaria e pensare cosa ci hanno fatto a noi?
Grazie, Agnese. Quel canto mi ha accompagnato 5 volte al giorno; non potevo non inserirlo tra i ricordi! :)))
Eliminache voglia di tornare ad istanbul!!
RispondiElimina...ti capisco! :))))
EliminaEcco il post che aspettavo, Instabul è una meta che mi manca quindi i tuoi consigli mi saranno utilissimi...bellissime le foto!
RispondiEliminaGrazie, Enrica.
EliminaAdesso mi sbrigo a scrivere il seguito, allora! ;)
:)))
Piero ancora una volta rimango stupita davanti alla tua preparazione..i tuoi racconti e sopratutto le tue foto....sempre più affascinanti. Non so se forse mi fermavo troppo poco ma mi sembra davvero che tu stia facendo progressi ogni giorno regalandoci foto da far invidia alle migliori riviste. Grazie Piero...lo sai che ci manchi tanto....Guarda che lo ziopierino vuole un fotografo come te!
RispondiEliminaGrazie, Maya! :)))
EliminaSto cercando di dare dei tagli diversi alle foto. Poi questa volta ho azzardato un po' pubblicando scatti che di solito non pubblico per via della privacy (parlo dei volti presenti nel filmato).
Presto verrò a rifotografare il mio nipotino (e anche la madre, visto che le mejo foto me sa te le ho fatte io! :D :D :D)
Post molto bello, ma soprattutto grazie per tutte queste informazioni! Attingerò a piene mani :D E quanto ho capito il tuo pianto sulla Lira!!1 :D buona giornata!
RispondiEliminaE son sicuro che hai capito proprio bene!!!
EliminaNon perderti il seguito, mi raccomando! ;)
Voglia di partire all'istante. Istanbul è da tanto nelle nostre mete ideali ma non siamo ancora riusciti ad andarci... In ogni caso adesso abbiamo anche la guida :)
RispondiEliminaBene! Mi fa piacere farvi da cicerone!
EliminaAnche tu non perderti il seguito! ;)
Mamma li turchi!
RispondiEliminaespressione tipica salentina, risalente alla fine del quindicesimo secolo quando gli Ottomani cominciarono a visitare spesso le coste meridionali, e dopo che, con opera di convincimento poco gentile i turchi invasero Otranto e la conquistarono.Quando da terra venivano avvistate le navi ottomane, veniva lanciato questo grido di allarme, che da allora è diventato sinonimo di pericolo imminente.
In questo caso, però, il mio "mamma li turchi!" ha una connotazione diversa, molto simile a "ammappa hai visto li turchi, guarda che belle cose, che belle moschee e che belle caramelle!!"
Bellissimo post Piero, Istanbul è sicuramente una bellissima città, non ci sono mai stata, ma è sempre stata nella mia lista dei viaggi da fare, e ne ho sempre sentito parlar bene, a dispetto dei luoghi comuni, e dal colore dei miei capelli, che pare sia appetibilissimo dai turchi rapitori :))))))))))))
Dicevo, a parte la bellezza riconosciuta di questa città, sicuramente il tuo racconto aggiunge particolari inediti ed inaspettati, non solo nel racconto, sempre piacevole, esaustivo e accattivante (mi dispiace sempre che sia finito quando arrivo alla fine!), ma anche e sopratutto nelle immagini. Riesci a cogliere il non visibile, quello che non si può descrivere a parole... come lo sguardo dei bambini affacciati al balcone, lo sguardo delle donne sotto il burka, lo sguardo del venditore di pannocchie, lo sguardo della gente che cammina e chissà a cosa pensa, i dettagli delle case, dei panni stesi, i panni bianchi che parlano in vece dei muezzin, per coloro che non posso udire, i suoni di un credo a noi lontano, i versetti arabescati del corano, un abbraccio rubato, i mosaici.... si capisce che ho guardato più e più volte il video? :)))
grazie Piero, conto i giorni che mi separano dal seguito! :)
tantissimi baSci turchi :-* :-* :-* :-* :-*
ps. comunque a te non t'hanno rapito solo perché non hai i capelli biondi :)
EliminaA proposito di luoghi comuni. Ricordo che anni fa un compagno di squadra di mio fratello (giocava a pallavolo), bulgaro, dopo anni che abitava in Italia finalmente convinse il padre a raggiungerlo. Nonostante le rassicurazioni del figlio, quando arrivò qui rimase sigillato in casa per un mese, e poi piano piano cominciò a metter il naso fuori, sempre guardingo e con gli occhi strabuzzati. Era terrorizzato, perché era cresciuto con l'idea che l'Italia è infestata di cecchini della mafia che appena si alzano la mattina si piazzano sulle strade a far fuori le persone che camminano. Ci sono voluti mesi perché realizzasse che non è così.
Come si dice? ah sì, ogni luogo comunque è paese :)
pps. sono tornata in forma eh? :)))))))))))))))))))))
Mammalaturca!!! Sei tornata in piena forma!!!!
EliminaAltro che Tamaralinda!!!! :D :D :D :D :D
Son felice che ti sia piaciuta l'introduzione.
Ora sto facendo una gran fatica a metter insieme tutte la parti di questa meravigliosa avventura e vedere che hai raccolto tutto il succo di quanto ho prodotto mi stimola a far di meglio! :))
Vedrai il seguito ti piacerà ancor di più!!!
Ci saranno inediti colpi di scena, rivelazioni, aneddoti, curiosità e tante altre foto!
p.s. incredibile la storia del papà bulgaro!!!!! :D :D :D
BaSioni, sempre alla turca!
A proposito, ma come sono i baci alla turca? Forse solamente in piedi? :)))))
Piero le tue foto sono stupende il tuo post sembra l'articolo di una rivista di viaggi è interessantissimo,io però (anche se nella vita non bisogna mai dire mai)non credo avrò mai il desiderio di andare a Istanbul, dopo aver provato la Tunisia(esperienza per me non positiva dato che io certi atteggiamenti non li tollero anzi sono capace di rovinarmi la vacanza)le mie mete preferite sono New York,Tokyo,Berlino....comunque se la connessione me lo permette leggerò molto volentieri la conclusione di questo bellissimo racconto di viaggio guarderò con immenso piacere le tue meravigliose foto e potrò con piacere affermare di aver virtualmente dato uno sguardo a Istanbul!Buona serata caro Piero :)))
RispondiEliminaAh dimenticavo di dirti che la LIRA mia grande e cara amica mi ha sempre dato tanto e ora manca tantissimo anche a me!!!
EliminaGrazie, Isa. Tunisia e Turchia sono due cose differenti, credimi. E Istanbul non è Tunisi.
EliminaIn ogni caso spero tu possa riuscire a collegarti la prossima settimana; ne scriverò delle belle! Alla peggio leggerai i prossimi post con un po' di ritardo.
A presto! :))
:D :D :D Certo che ti credo e allora stravolgo il famoso detto "mamma li turchi" e lo faccio diventare " mamma li tunisini" :D.....Aspetto con ansia la conclusione del post e tranquillo forse un po' in ritardo ma arrivo :-)
RispondiEliminaooooooooooooooooooooooooh! piero...
RispondiEliminanon ho mai tempo di leggere i blog, oggi mi sono presa un po' di tempo, passo da te dopo un sacco di mesi e ti ritrovo un post meraviglioso, con le solite foto da urlo, su uno dei posti al mondo dove vorrei andare e non ci sono ancora riuscita.
bellissimo reportage, che acuisce alla grande il mio desiderio.
...
ma vaglielo a spiegare al marito che non è pericolosa...
e soprattutto....
e vaglielo a spiegare al conto in banca che sarebbe l'ora di rimettersi un po' in sesto ;-)
complimenti, as usual.
un abbraccione, mi mancano le tue battute!
se hai voglia di un po' di brividi, passa da firenze e ti do un passaggio in macchina sullla superstrada, che dici?
Bella, sempre un piacere quando passi di qui.
EliminaDai, a tuo marito lo convinco io! ;)
p.s. piuttosto che in macchina con te....meglio in macchina con un turco!!!! :D :D :D
Eh...finalmente arrivo pure io, anche se con vergognoso ritardo!
RispondiEliminaFoto non belle come sempre, ma più belle di sempre!
La moschea di Santa Sofia al tramonto e poi in notturna è incantevole. Istanbul è meravigliosa e interessante! Ricca di storia e costume.
Emozioni da brivido? Posso immaginarlo, le ho provate anche io visitandola coi tuoi occhi.
Non farci aspettare troppo, per il seguito!
Ah il video!
Bellissima carrellata di foto una più bella dell'altra!
Una domanda
ma quante ne hai fatte?!? Hai scattato da mattina a sera! :)))
BaSci :*
Grazie, Esseppì! :)))
EliminaVuoi sapere quante foto ho scattato? Questa volta ci sono andato leggero...diciamo 1.200 circa (di solito ne faccio più del doppio). Ma nella selezione ne ho tolte pochine; non se se dire buon segno o è peggio così!!!! :))))
Dai, domani ti pubblico un super post pieno di storie e aneddoti. Son sicuro ti piacerà! ;)
BaScioni!
Che foto strepitose!!! Sai cogliere sempre i momenti migliori sia in termini di luce e di colori che di situazioni. Mi piacerebbe sapere, se non sono troppo indiscreto, con che macchina fotografica le hai scattate. Comunque sono sicuro che faresti delle ottime foto anche con la fotocamera di un telefonino!!
RispondiEliminaUn saluto.
Marco
Grazie, Marco. :)))
EliminaQueste foto le ho scattate con la 7D della Canon.
Come obiettivi ho usato il 10-22 f/3.5, il 25-105 f/4 IS USM serie L e il 70-200 f/4 IS USM serie L
A presto!
Meraviglioso! Tu e questo tuo primo "lavoraccio" per raccontare a noi la tua vacanza. Dovevo per forza trovare il tempo, con la dovuta calma, per gustarmelo appieno. Del resto tale e' il rispetto che ho per te, che sarebbe proprio stata una mancanza da parte mia, leggerlo in fretta e senza la giusta attenzione. Allora prima cosa: come cavolo fai a portarti dietro cosi' poche cose? Io non ci riuscirei mai! Seconda cosa molte sono le cose che non sapevo e tutte molto interessanti. Non sapevo ci fossero a disposizione posti per lavarsi all'interno delle moschee, ho sempre avuto l'impressione che non fossero proprio molto puliti i turchi. Con tutto il rispetto si intende, ma pensavo il contrario. Per ora mi fermo qui con questo commento. Vado avanti nella mia lettura- Grazie per le tante info.
RispondiEliminaCara che sei, Terry. I tuoi commenti nei 4 post di hanno commosso e reso tanto felice, a cominciare da questo.
EliminaSon contento di averti fatto scoprire dei lati di Istanbul che non immaginavi.
Ora vengo a risponderti anche agli altri! :))))
p.s. negli anni ho raffinato la tecnica di "invaligiamento" e ridotto al minimo il necessario! Via tutte le cose inutili! ;)
Grazie Ziopiero, questi post su Istanbul sono stati utilissimi a me e alla mia famiglia per organizzare il viaggio che abbiamo fatto a Natale. Il periodo non era forse dei migliori ma siamo stati fortunati perchè è stato un dicembre molto caldo.
RispondiEliminaA modo mio ho voluto fare una piccolissima guida, dove cito il tuo blog con ringraziamenti pubblici :)
(il mio blog è appena nato...spero verrai a dargli un'occhiata!)
http://millenovecentosettantatre.blogspot.it/2015/02/viaggio-ad-istanbul-arrivo-e-primo.html
Ho visto, ho visto. ;)
EliminaSon contento ti sia piaciuta e di esserti stato un po' d'aiuto.
p.s. accipicchia che obiettivo! :)))
Egregio Signor Ziopietro ;-) adesso fuori il nome dell'albergo... Ehh si, perché ci hai fatto sognare e perciò....
RispondiEliminaBurkin Hotel
Elimina:)))
Carissimo Pietro, grazie della dritta. Sai che lo avevo considerato anche io? Ma dimmi solo questo: si sente il rumore del traffico automobilistico? non c'è niente che mi urti di più. E anche: vorremmo partire a fine ottobre, ma il 1 novembre ci saranno le elezioni. Cosa dici.... meglio aspettare? Grazie dell'attenzione
RispondiEliminaL'albergo è in una strada tranquillissima, sotto tutti i punti di vista.
EliminaÈ a due passi dalla fermata del tram che porta ovunque, aeroporto compreso con un unico cambio (e ti suggerisco questa soluzione per evitare il traffico caotico).
Quanto alla data di partenza...beh...non ho la sfera di cristallo. Istanbul e la Turchia in generale è stata oggetto di diverse agitazioni negli ultimi anni, ma è anche vero che sono localizzate in zone particolari della città e non estese a tutto il territorio. Il consiglio che invece mi preme darvi è quello di fermarvi almeno 5-6 giorni, sapendo già che non vi basterrano!!!
Buon Viaggio!
Ziopietro..... posso farmi adottare da te come nipote? ;-)
Elimina...sì, ma ad una condizione: non mi chiamare più "Pietro" !!!!! :D :D :D
EliminaSono ZioPIEROOOOO!!! :)))))